Fine del mondo, Papa Francesco e la profezia di Malachia

Fine del mondo, siamo davvero giunti a un punto di non ritorno? Papa Francesco e la profezia di Malachia che preoccupa

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Fine del mondo, Papa Francesco e la profezia di Malachia

Fine del mondo, Papa Francesco e la profezia di Malachia. Sta destando non poche preoccupazioni la profezia di Malachia su Papa Francesco e il suo successore. Difatti, stando alle indiscrezioni relative alle interpretazioni dei suoi motti, pare che il successore di Bergoglio possa essere l’ultimo Santo Padre. Parliamo di ben 112 moti, ognuno dei quali sarebbe dedicato a un Papa a partire da Celestino II (eletto a ottobre del 1143). Un timore che cresce in maniera esponenziale, soprattutto nel corso dell’ultimo periodo e nel vedere il pontefice seduto (in diverse occasioni) sulla sedia a rotelle. Da qui la paura che la profezia di Malachia possa avverarsi e che il successore possa essere davvero l’ultimo Papa della nostra Terra. Ma cerchiamo di andarci cauti e capirne qualcosa in più attraverso questo approfondimento.

Fine del mondo, Papa Francesco e la profezia di Malachia che preoccupa

Papa Bergoglio è il penultimo Papa? Questo è quanto si evince dalla profezia di Malachia, il vescovo irlandese del XII secolo che ha svelato quello che – ipoteticamente – potrebbe accadere in futuro (e nemmeno tanto distante da noi). Secondo la profezia Francesco (Bergoglio) dovrebbe succedere l’ultimo pontefice della storia. Si ipotizza che il suo nome sarà Pietro Romano e, proprio costui, assistera alla fine di Roma. Una fine intesa come una vera e propria apocalisse (o fine del mondo) seguita dal giudizio universale.

Ovviamente, vi consigliamo di non prendere tutta alla lettera come ribadito dagli storici, nonostante Malachia abbia “indovinate” alcune predizioni. Per tale motivo, il documento in questione sarebbe stato classificato come un falso storico. Ma non solo, gli storici avrebbero rivelato che, tali profezie, potrebbero rappresentare una sorta di “arma psicologica”. Difatti, molto spesso, tali profezie vengono utilizzate in momenti instabili (soprattutto, dai vertici della Chiesa) al fine di influenzare l’andamento degli eventi. Una congettura perfetta che si basa sull’uso frequente dei “testi profetici” e che, per il momento, pare non trovare molto spazio per la profezia di Malachia. Ad ogni modo, ogni evoluzione storica che si determinerà sarà palesata dinanzi agli occhi di tutti e, da qui, comprenderemo i motivi, le scelte e quello che ne deriverà.

 

Fonte: Virgilio