Nations League, Italia alle final four !

Gli azzurri sbancano Budapest con le reti di Raspadori e Dimarco. Un grande Donnarumma respinge gli assalti dei magiari. Appuntamento a giugno !

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Nations League, Italia alle final four ! L’Italia batte l’Ungheria nell’ultima giornata della Nations League. Gli Azzurri superano la formazione di Marco Rossi e si portano in testa alla classifica del gruppo 3 della Lega A con 11 punti, qualificandosi. La Nazionale così disputerà per la seconda volta nella sua storia e per la seconda volta di fila la Final Four di Nations League. Un bel traguardo per Mancini e i suoi, perché l’equilibrio è enorme e questo risultato vale doppio. La manifestazione si disputerà in Olanda, la squadra di van Dijk e soci è una delle quattro semifinaliste. Dentro anche la Croazia, che è uscita da un girone complicato con Danimarca e Francia. Poi ovviamente c’è l’Italia e la quarta squadra sarà una tra Spagna e Portogallo. Per determinare gli accoppiamenti verrà effettuato un sorteggio. Sbocca il match Raspadori che approfitta di un errore degli ungheresi in fase di impostazione per mettere la palla in rete. Nel secondo tempo raddoppio con Dimarco. Una vittoria fondamentale anche in vista dei sorteggi per i prossimi Europei 2024: l’Italia sarà testa di serie. Un successo che tuttavia non medica il rimpianto per la mancata qualificazione ai prossimi mondiali che si svolgeranno in Qatar. Ma che è una pietra angolare dalla quale ripartire, gettando le fondamenta per il futuro. Con il passaggio al 3-5-2, il ct Roberto Mancini ha inteso svoltare radicalmente rispetto al passato. Ottenendo sei punti in due partite. Con il ritorno degli esterni, tutti infortunati per l’occasione, lo staff tecnico dovrà fare attente riflessioni sul modulo di gioco da utilizzare.

Nations League, Italia alle final four ! La cronaca dell’incontro

Come contro l’Inghilterra il ct conferma il 3-5-2 puntando su in mix tra giocatori esperti (Bonucci, Toloi, Acerbi e Jorginho) e giovani di belle speranze (Raspadori, Dimarco, Scamacca e Gnonto), quelli su cui punta per la ripartenza. A Budapest Mancini riconferma praticamente l’undici sceso in campo venerdì sera a San Siro ad eccezione di Scamacca. Al suo posto gioca Gnonto come partner di Raspadori. C’è anche il premier ungherese Viktor Orban (che oggi si è congratulato, via social, con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni). Il clima alla “Puskas Arena” è di fair play: il pubblico applaude l’inno italiano. Parte forte l’Ungheria che già dopo 2′ si rende pericolosa con una punizione sulla trequarti: il destro di Szoboszlai viene respinto in barriera da Acerbi, poi è Tolói a opporsi al secondo tentativo in volée del numero 10. Al 5′ l’Italia va vicinissima al vantaggio: sugli sviluppi del corner, cross teso di Cristante, papera di Gulacsi che manca una facile presa, Attila Szalai spazza sulla linea. Il vantaggio azzurro arriva poco prima della mezzora (27′) e porta ancora la firma di Raspadori: retropassaggio corto di Nagy, Gnonto vince il contrasto con Gulacsi, Raspadori insacca a porta vuota. L’Ungheria si rende pericolosa al 41′ sugli sviluppi di un calcio di punizione di Szoboszlai, uscita a vuoto di Donnarumma, Orban rimette in mezzo ma Attila Szalai spreca una ghiotta occasione. Nella ripresa Mancini sostituisce Acerbi con Bastoni, mentre Rossi manda in campo Styles per Nagy. Al 5′ l’Ungheria va vicinissima al pareggio ma Donnarumma è provvidenziale. L’Italia prova ad abbassare i ritmi ed al 7′ su una ripartenza arriva il raddoppio azzurro: Barella rifinisce un’azione palla a terra col filtrante per l’inserimento in area di Cristante, che sceglie l’assist verso il secondo palo: Dimarco anticipa Négo e trova il tempo giusto per la deviazione vincente, mettendo a segno il gol numero 1.500 della nazionale italiana. Al 10′ altro intervento spettacolare di Donnarumma che riesce a chiudere la porta sul colpo di testa di Styles. Il portiere del Psg si ripete al 18′. L’Ungheria pressa alla ricerca del gol che potrebbe riaprire l’incontro mentre l’Italia fa fatica a gestire il pallone. Al 35′ l’Ungheria reclama un calcio di rigore per un fallo in area sul neo entrato Adam, ma per l’arbitro e per il var non ci sono gli estremi per il penalty. Al 44′ c’è il tempo per far esordire in azzurro anche Pasquale Mazzocchi della Salernitana.

Nations League, Italia alle final four ! Il dopopartita in sala stampa

Così il ct degli azzurri Mancini, ai microfoni della Rai dopo la vittoria dell’Italia in Ungheria: “Abbiamo fatto molto bene per 70′, ma sono contento perché in quel periodo siamo stati bravissimi. Alla fine ci siamo fatti schiacciare e non mi sono piaciuti. Era importante qualificarsi, però il resto rimane, non c’è altro da fare. I ragazzi sono stati bravi a vincere un gruppo difficilissimo. Dobbiamo scavallare il mese di dicembre e basta”. Donnarumma dopo la vittoria a Budapest sull’Ungheria, parlando alla Rai dichiara: “Questa qualificazione ci voleva proprio per restituire un po’ d’entusiasmo, anche se non si può tornare indietro: la mancata qualificazione per il Mondiale è una ferita aperta. Bisognava ripartire, dovevamo farlo per tutta l’Italia e per chi credeva in noi. Siamo partiti bene con due vittorie, andiamo alle Final Four e cerchiamo di vincerle”. Sulla sua prestazione: “Le partite come quelle di questa sera si preparano da sole, perché sono importanti, speciali. Cerco di prepararle con tranquillità e serenità, ridendo e scherzando nello spogliatoi. Poi, quando si entra in campo, si pensa alla partita. A giugno ho commesso un errore che non dovevo fare contro la Germania. Ci ho lavorato, ne ho parlato col preparatore. Purtroppo può capitare, ma non deve capitare. Era una partita in discesa e l’ho ammazzata. Devo lavorare anche su quello”.