MotoGP 2021: le 5 migliori sorprese della stagione

Il resoconto della stagione di 5 piloti che nel Motomondiale 2021 sono andati oltre alle aspettative

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MotoGP 2021
Fabio Quartararo in sella alla sua Yamaha M1, durante il GP di Valencia

MotoGP 2021: focus su Quartararo e Bagnaia

1 – Fabio Quartararo. Come si potrebbe non includere il campione del mondo in una lista dei migliori piloti della stagione? “El Diablo” quest’anno, alla sua prima esperienza in un team ufficiale, ha dimostrato una maturità e una costanza che gli sono valsi il titolo. Praticamente sempre davanti a Vinales (finché è stato il suo compagno di squadra), Quartararo ha saputo interpretare al meglio la sua Yamaha M1, riuscendo ad andare forte in tutti i circuiti, anche in quelli dove solitamente i prototipi della casa di Iwata non riescono a esprimere al meglio il proprio potenziale. Il titolo piloti, arrivati a un certo punto della stagione, ha preso una direzione ben precisa: era chiaro che il Diablo avesse qualcosa in più degli altri. Il 22enne francese termina quindi la stagione come campione del mondo, con 278 punti totali, 5 vittorie, 10 podi e 5 pole position.

2 – Francesco Bagnaia. Anche Pecco, come Quartararo, si è trovato al primo anno in un team ufficiale. Dopo una prima parte di stagione dove non è sembrato essere un vero candidato per battere il Diablo, il pilota torinese disputa la seconda metà del calendario da protagonista. Una caduta nella seconda gara a Misano gli toglie la possibilità di continuare a lottare per il titolo, che comunque avrebbe fatto fatica ad arrivare: purtroppo, Bagnaia ha trovato la quadra forse troppo tardi, quando Quartararo già aveva una mano e mezza sul mondiale. Pecco termina la stagione con 252 punti, 4 vittorie, 9 podi e 6 pole. Con il suo secondo posto in classifica finale, questo è l’ottavo anno consecutivo che il vicecampione del mondo MotoGP è un italiano.

 

 

MotoGP 2021: Martin e Bastianini, che debuttanti!

3 – Jorge Martin. Il Rookie of the Year. Si era già capito nei suoi trascorsi nelle classi minori che il giovane spagnolo disponeva di un gran talento, ma in pochi potevano prevedere 4 pole position (di cui una in Qatar, alla sua seconda gara in carriera in MotoGP), 4 podi e una vittoria. Per più di qualche tappa è sembrato averne di più rispetto al compagno di squadra, Johann Zarco. Nonostante gli sia arrivato dietro in classifica finale, si può dire che la stagione del debuttante sia stata molto più soddisfacente di quella del francese. Martinator termina il campionato al nono posto con 111 punti, e la sensazione è che sarà una spina nel fianco per chiunque durante il prossimo anno.

4 – Enea Bastianini. Una prima stagione in MotoGP davvero convincente, quella del Bestia. Lotta fino all’ultimo Gran Premio con Martin per il titolo di rookie dell’anno, pur disponendo di una Ducati meno aggiornata rispetto a quella dello spagnolo. Il nuovo pilota del team Gresini riesce anche a salire sul podio due volte durante questo 2021, entrambe a Misano. Un bottino davvero notevole considerando la moto che aveva a disposizione e il fatto che i due podi sono arrivati entrambi dopo delle rimonte strepitose. Sì, perché volendo trovare un difetto alla stagione di Bastianini, si arriverebbe al discorso qualifiche: è lì dove il giovane romagnolo, in sella a una Desmosedici GP21, ci si augura possa migliorare durante il prossimo anno.

 

 

Aleix Espargarò-Aprilia, progressi importanti

5 – Aleix Espargarò. Dopo un 2020 alquanto opaco, il pilota catalano quest’anno ha compiuto un grosso passo in avanti per quanto riguarda la competitività. Sicuramente, il fatto che Aprilia disponga delle concessioni ha aiutato la casa di Noale e il maggiore dei fratelli Espargarò a raggiugere dei buoni risultati nel corso di questo 2021 di MotoGP. Aleix, ogni volta che ha tagliato il traguardo, ha concluso dentro la top 10. Al Gran Premio di Gran Bretagna, poi, arriva il podio: dopo una battaglia all’ultimo giro con Jack Miller, Espargarò finisce la gara davanti all’australiano e termina quindi la corsa in terza posizione. Si tratta del primo podio di Aprilia nell’era moderna della MotoGP. Il pilota numero 41 riesce anche a ottenere una partenza dalla prima fila nel Gran Premio di Germania. Termina la stagione con l’ottavo posto finale, e con un bottino di 120 punti.