Ciclismo, Giro d’Italia 2023, svelato il percorso

Vincenzo Nibali entusiasta, la carovana sarà impegnata dal 6 al 28 maggio 2023. Torna la cronoscalata.

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Ciclismo, Giro d’Italia 2023, svelato il percorso. Dal 6 al 28 maggio, 51.300 metri di dislivello e 3.448,6 chilometri da percorrere per conquistare la maglia rosa del Giro d’Italia. Torna la cronoscalata, stavolta al Monte Lussari. 8 tappe per velocisti, 3 prove contro il tempo per un totale di 70,6 km, 7 tappe di montagna con altrettanti arrivi in salita compresa la cronoscalata e 4 tappe mosse, molto insidiose, saranno il menù di questo 106° Giro d’Italia che propone 51.300 metri di dislivello nei suoi 3.448,6 chilometri totali da percorrere. Partenza dall’Abruzzo con una cronometro individuale, sulla pista ciclabile della costa dei Trabocchi e gran finale a Roma dove la Corsa Rosa terminerà per la quinta volta nella sua storia. L’unico sconfinamento del Giro sarà in Svizzera con l’arrivo in salita a Crans Montana che avrà nella tappa la Cima Coppi di questo Giro: il Colle del Gran San Bernardo con i suoi 2.469 metri.

Ciclismo, Giro d’Italia 2023, svelato il percorso. L’entusiasmo di Nibali e Contador

Al teatro “Lirico” per la presentazione del Giro d’Italia 2023, ieri, sono apparsi due protagonisti d’eccezione: lo spagnolo Alberto Contador, due successi («Voto dieci al Giro 2023, inizio subito impegnativo e ultima settimana decisiva») e  Vincenzo Nibali re nel 2013 3 nel 2016, quarto quest’anno dopo il fiume di lacrime di Messina, dove annunciò il ritiro («Un percorso che va in crescendo: l’ho guardato con occhi ancora da corridore»), futuro ambasciatore della corsa rosa come da promessa di Urbano Cairo lo scorso maggio sul palco dell’Arena: «Chiederò al direttore Vegni di coinvolgere lo Squalo, che lascia il ciclismo dopo una carriera bellissima — conferma il presidente di Rcs MediaGroup —. La tappa delle Tre Cime di Lavaredo personalmente mi ricorda la vittoria di Gimondi nel ‘67, che poi conquistò la gara. Ero un bambino incantato davanti alla tv: feci un salto così alto per l’entusiasmo, che ruppi il lampadario e mi ferii una mano».