Elkann Agnelli, alta tensione in famiglia

Le questioni Juventus e Ferrari aprono una crisi inaspettata

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Elkann Agnelli, due cognomi importanti ma un’unica famiglia. Tante le proprietà che fanno capo alla Exor, la cassaforte di famiglia, ma anche diversi i nodi da sciogliere. La Juve e la Ferrari al momento paiono gli enigmi più difficili da risolvere, perché intervengono diversi fattori nell’ambito di discorsi molto complessi, dove sono in ballo tanti milioni di euro. Secondo le ultime indiscrezioni che filtrano da Corso Galileo Ferraris, il club bianconero (un po come tutte le aziende mondiali) starebbe vivendo un momento di profonda crisi economica. Andrea Agnelli vorrebbe, da quanto si vocifera con sempre maggiore insistenza, lasciare il club bianconero, per poi entrare a far parte della Ferrari.

Elkann Agnelli, una questione complessa

Agnelli vorrebbe divenire Amministratore Delegato della casa di Maranello, prendendo di fatto il posto lasciato dall’ex Camilleri. John Elkann pare invece non intenzionato a compiere questo passo. Vorrebbe infatti che il cugino restasse in sella alla presidenza della Juventus. Vorrebbe attendere la riapertura degli stadi e dei musei, convinto che questo potrebbe essere il passo più importante per la ripresa economica delle casse del club. La crisi economica globale sta sferzando l’intero sistema internazionale. Per cercare di risollevare la casa di Maranello, reduce ormai da anni di insuccessi, pare che John abbia in mente di affidare il timone non ad Andrea, ma ad un altro componente della famiglia.

La situazione

Andrea Agnelli infatti riveste altri incarichi all’interno del affari di famiglia. Oltre alla Juve, fa parte del CDA di Stellantis e non solo. Elkann vorrebbe affidare la figura di amministratore delegato della Ferrari a Alessandro Nasi, un altro cugino mediaticamente meno esposto. Una sorta di incarico di basso profilo, ma gradito e di grande affidamento. Si dice infatti che Nasi, sia un uomo di illimitata fiducia, uno che non farebbe nascere nessun tipo di frizione o inutile rivalità interna alla famiglia.