Matteo Palma, il nuovo Pafundi che Italia e Germania si contendono

Udinese, chi è Matteo Palma, il nuovo Pafundi che Italia e Germania si contendono

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L’ Udinese l’ha fatto di nuovo: c’è un nuovo giovane straordinario che Italia e Germania si contendono.

 

Pafundi, lo scouting dell’Udinese ha pescato questo difensore 2008, Matteo Palma, che ci raccontano come un ragazzo fortissimo. Ma attenzione: ha doppio passaporto ed ha già giocato nelle nazionali giovanili tedesche.

 

Chi è questo ragazzo classe 2008?

Matteo Palma, gioca titolare nella Primavera 2 dell’ Udinese, è un difensore dotato di un fisico importante, nonostante la giovane età vanta un altezza di 194cm, da Luglio è stato aggregato alla prima squadra, essendo nella stagione del suo sedicesimo compleanno (13 marzo).

Appena compiuti i 16 anni, l’ udinese ha provveduto a fargli firmare il suo primo contratto da professionista, per evitare fughe all’ estero. Su di lui era forte l’interesse di Bayern Monaco, Arsenal, Manchester City e Barcellona, ma il ragazzo ha deciso di continuare a crescere in un ambiente tranquillo come Udine, dove gioca regolarmente nonostante sia 3 anni sotto età.

 

La scelta della Nazionale

è nato a Berlino e cresciuto difatti calcisticamente nell’Herta Berlino. Per motivi lavorativi il padre si è dovuto trasferire in Italia, a Trieste, seguito dalla famiglia. Matteo ha già giocato con le nazionali giovanili italiane ma quest’anno lo ha fatto on quella tedesca. Le regole gli concedono di giocare con entrambe le nazionali “contemporaneamente” fino a quando non arriverà in Nazionale maggiore.

Gli Scout e chi lo ha visto giocare afferma che è un talento che assomiglia a Cubarsì e che l’ Italia non si deve far scappare

 

L’intervista:

le parole di Matteo Palma, ai microfoni della pagina Instagram “tunneldellostadio”:

“All’ inizio giocavo con l’Herta Berlino, poi mi sono trasferito nel 2021 a Trieste. Il calcio in Germania è molto ben gestito; impianti molto belli, allenatori molto competenti e società molto serie.

Rispetto all’ Italia, in Germania, si lavora molto sotto il punto di vista tecnico e il pubblico è sempre molto rispettoso.

Ho giocato da inizio stagione con l’Italia under 16. Poi ho giocato i playoff con entrambe. Il premio è stato fantastico, esordio in Primavera 1.

Il ruolo dove mi trovo meglio? Da centrale di difesa corro molto meno ma da terzino mi diverto di più salendo palla al piede.