Paolo Rossi malattia: rivelazioni importanti della moglie e del fratello di Pablito

Vediamo insieme di comprendere quali sono state le malattie che hanno portato alla morte del campione del mondo 1982

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Paolo Rossi

Era un campione dentro e fuori dal campo. Questo è l’identikit di Paolo Rossi, uno dei calciatori simbolo degli anni 80′, come Platini, Maradona, Falcao, Scirea, Rummenige, Zico, Conti, Zoff, Boniek e tanti altri ancora. Nei giorni scorsi è morto all’età di 64 anni. Ma quale malattia, o quali malattie lo affliggevano? Rossi si è spento dopo una lunga battaglia contro la malattia, un tumore ai polmoni che non gli ha lasciato scampo. La moglie Federica Cappelletti ha ripercorso la lotta contro il male in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Radio Punto Nuovo: «La mia scelta di raccontare Paolo a tutti: lui amava parlare con tutti e regalava un sorriso a tutti». «Non lo faccio per sfruttare la scia di questo sentimento, sento fortissimo un sentimento dell’Italia», ha aggiunto la moglie di Pablito. «In questo percorso di malattia gli dicevo: “Questo sarà il nostro Mondiale”. E’andata male.

Paolo Rossi malattia incurabile

Circa la sua malattia il fratello Rossano ha aggiunto: «Mercoledì era entrato in coma, fino al giorno prima sorrideva anche se aveva perduto la forza di parlare. Dalla malattia originaria se ne sono sviluppate altre, anche alle ossa, indotte dalla debilitazione che ogni giorno lo rendeva più vulnerabile. No, il Covid non lo ha colpito». Con questa ultima precisazione ha voluto allontanare lo spettro della Pandemia, e le chiacchiere circa un possibile contagio.

Le rivelazioni della moglie

Al peggioramento delle sue condizioni fisiche ha contribuito una serie di eventi spiacevoli arrivati tutti insieme. La moglie ha detto: “Mio marito si è rotto il femore, è stato operato alla schiena”, spiega Federica. “È stata una terribile escalation. Nella nostra casa di Bucine, abbiamo cercato di superare i problemi e lui pareva essere addirittura più forte di prima. Poi l’ultimo ricovero. Paolo aveva il tutore, liquido nei polmoni, ma niente avrebbe potuto farci pensare a un epilogo così improvviso, nessuno in famiglia se lo aspettava”.