Djokovic, permettersi di perdere: una ipotesi azzeccata?

Il grande Novak ha macinato successi su successi nella sua carriera. Farsi da parte non lo squalifica ma può aprire a tutto nuovi orizzonti

Tempo di lettura: 2 Minuti
1560

Djokovic permettersi di perdere – Quando sei il campione incontrastato di uno sport, come per il caso di Novak Djokovic, arrivi inevitabilmente ad un punto preciso della carriera. Arrivi al punto in cui hai vinto, e poi ancora vinto, e dopo ancora vinto e stravinto che, tolti i sostenitori, puoi anche fare schifo. Puoi fare una sensazione simile perché sei il più bravo, il più capace, il più tattico, il più tutto, rispetto agli avversari.

Djokovic permettersi di perdere

Il pubblico, in certi casi sovrano incontrastato, dopo che ti guarda vincere, che ti guarda nelle pubblicità, può disamorarsi del tuo sport. Se non si tratta di amatori o di sportivi più o meno dilettanti, non ci può più essere quel seguito di pubblico che ringiovanisce le fila. Si disamora perché sei sempre tu, solo tu, noiosamente tu. E tu arrivi al punto della tua carriera per cui la scelta obbligata è farsi da parte verso altri giocatori che per troppo tempo sono stati oscurati.

Novak Djokovic, in base alla pura sensazione, è come se stesse scegliendo di farsi sconfiggere da Jannik Sinner. Non perché Jannik non sia capace di tenergli testa. Ma perché Novak, in questo momento della sua carriera, si può permettere di perdere. Ha raggiunto dei notevoli traguardi sotto tutti i punti di vista. Ne può raggiungere altri fuori e dentro il campo di gioco magari più elevati rispetto anche alla classifica mondiale. E poi lascerebbe il testimone ad un giocatore che potrebbe, e sotto un certo aspetto lo sta facendo, portare nuovo coinvolgimento.

Il tennis, per un certo versante, è come il calcio. È il coacervo, cioè la congiunzione, di tanti fattori. Uno fra tutti proprio il coinvolgimento di pubblico e sponsor. Che se non trovano terreno fertile per il proprio interesse, anche se la parola interesse può sembrare brutta, non arrivano. Jannik Sinner, suo avversario più notorio, e tanti nuovi altri campioni devono affacciarsi fuori dalla figura oramai leggendaria di Djokovic. Parlando semplicemente, servono forze fresche un poco a trecentosessanta gradi.

Per portare nuova linfa un poco per tutti. Dal più piccolo bambino che compra la sua prima racchetta ispirato dai campioni. Fino allo sfegatato del club di paese che gode delle nuove scarpe tecniche. Quelle scarpe che gli possono far fare bella figura con i suoi amici e che ha visto ai piedi di qualcuno in televisione. Magari proprio uno dei nuovi campioni. Magari proprio Sinner…

Il mio articolo su Nitto ATP di Sinner

Foto: https://pixabay.com/it/photos/stadio-campo-da-tennis-tennis-436081/