Milan, tensione fra Pioli e la squadra

I giocatori non hanno gradito il mini ritiro imposto dall’allenatore. Molti i rapporti deteriorati, società in stato d’allerta. Addio a giugno ?

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Milan, tensione fra Pioli e la squadra. Il bello di questa stagione è che c’è subito l’occasione di rialzarsi e di aggiustare la rotta. Domani alle 18 il Milan avrà subito l’opportunità di ripartire nella trasferta di Lecce in campionato, penultima giornata del girone di andata. Che si rivela già essere un crocevia importante della stagione. Il -7 dal Napoli rischia di dilatarsi, se i campani dovessero avere ragione pure della Juventus al Maradona. La trasferta pugliese è ricca di trappole: i giallorossi attraversano un momento di forma, la difesa è una roccaforte intorno a Samuel Umtiti e in attacco Lorenzo Colombo sta facendo faville. Proprio il giovane attaccante di proprietà rossonera sarà uno degli osservati spaciali da parte della dirigenza milanista.

Milan, tensione fra Pioli e la squadra: il mini ritiro poco gradito dalla squadra

È già successo al ritorno da Eindhoven, ultimo test amichevole prima del viaggio a Salerno. Stefano Pioli, che ha naso per avvertire un clima poco ideale e conosce benissimo le dinamiche del suo spogliatoio, abolì il giorno di permesso accordato in anticipo.

Questa volta, uscito dalla coppa Italia in 11 contro 10 del Torino ai supplementari, con tutti i titolarissimi coinvolti nell’inutile assedio finale, il tecnico ha rispedito la truppa a Milanello. Per dormire, riflettere sulla prova opaca e presentarsi all’allenamento di ieri mattina con le idee più chiare. La decisione non è stata gradita. molti giocatori sono ai ferri corti con l’allenatore dello scudetto.

Non è stata una sconfitta qualsiasi perché ha riaperto questioni e polemiche antiche che coinvolgono non solo il rendimento avuto ma anche la politica societaria. A cominciare dall’utilità di Charles De Ketelaere. Schierato prima come falso nueve e poi tornato, con risultati meno apprezzabili, a fare il trequartista durante la striscia finale della maratona.

Milan, tensione fra Pioli e la squadra: il post di Matteo Salvini

Hanno fatto rumore le dichiarazioni di Paolo Maldini sulla possibilità di non intervenire sul mercato invernale. Matteo Salvini, che è un tifoso doc, ha pubblicato un post ironico sui social con la foto dei torinisti in trionfo e Rafael Leao col capo chino: “No, no, non c’è proprio bisogno di comprare nessuno…”

Che la scelta annunciata da Paolo Maldini di condivisione del modello di calcio sostenibile, sia un dato acquisito è stata indirettamente confermata dalla notizia del ritorno in gruppo di Simon Kjaer e Divock Origi. Due esponenti dell’esercito degli infortunati, disponibili teoricamente quindi per Lecce e forse ancora più per la Supercoppa Italia contro l’Inter.