Giro d’Italia 2022 tappe, festa per Giulio Ciccone !

Il ciclista abruzzese trionfa sulla salita di Cogne, Carapaz sempre in maglia rosa

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Vincenzo Nibali-Astana

Giro d’Italia 2022 tappe, festa per Giulio Ciccone ! Giulio Ciccone trionfa nella quindicesima tappa delGiro d’Italia 2022, la Rivarolo Canavese-Cogne. Sui 178 km, con arrivo in salita, il corridore della Trek-Segafredo va in fuga con un gruppo di 27 corridori ma, a 20 km dal traguardo, attacca e si lascia tutti dietro. È il suo terzo successo al Giro in carriera, il terzo italiano di quest’edizione. I big lasciano fare: Carapaz tiene la maglia rosa, mentre Bowman sfila a Rosa quella azzurra. Un trionfo spettacolare quello di Ciccone, accolto dal boato del pubblico e da un’esultanza in grande stile, prima di scoppiare in lacrime. C’è tanto dietro a questa bellissima vittoria dello scalatore della Trek-Segafredo. Ci sono annate di sofferenze, sia a livello psicologico, che fisico. C’è soprattutto la voglia di rinascita. Oltre tutto ciò c’è anche una chicca molto curiosa. Un mix tra calcio e ciclismo. Venerdì sera, infatti, è arrivato da Pescara un videomessaggio molto particolare all’azzurro, da parte di Francesco Totti, storico capitano della Roma, impegnato in Abruzzo in un torneo di padel. Le parole del numero 10 sono state profetiche: “Ciao bello. Ora devi vincere una tappa? Mica una sola… Mi raccomando”. Detto, fatto: Ciccone è tornato a vincere !

Giro d’Italia 2022 tappe, festa per Giulio Ciccone ! la cronaca della tappa numero quindici

Giulio Ciccone attacca da lontano e si prende la Rivarolo Canavese-Cogne, la quindicesima tappa del Giro d’Italia 2022, con un’azione solitaria che fa registrare la terza vittoria italiana in cinque giorni. Sui quasi 4000 metri di dislivello in 178 chilometri, dopo aver affrontato Pila-Les-Fleurs e Verrogne, l’abruzzese si regala sul traguardo di Cogne la terza affermazione in carriera nella corsa rosa e si apre anche la possibilità di battagliare per la maglia del miglior scalatore. Dopo i fuochi d’artificio di ieri, i big stanno a guardare sul tappone alpino valdostano, frenati dalla stanchezza. Si pedala subito forte però e i ritmi forsennati dell’inizio della tappa non lasciano scappare fughe. Regna l’imprevedibilità, quella buona si concretizza solo a 90 km dal traguardo. Sono in 27 i corridori a rompere gli indugi e tra loro ci sono anche pezzi grossi come Van der Poel, Formolo, Mollema e lo stesso Ciccone. L’azione è decisa e non trova opposizioni: in pochi km i battistrada mettono tra sé e il gruppo un distacco oltre i 5 minuti. Il primo a provare a rompere questo nuovo status quo è Bouwman, che attacca e si riprende la maglia del miglior scalatore. Ma l’attacco decisivo è di un mini gruppetto di 6 corridori: Buitrago, Ciccone, Pedrero, Carthy, Rui Costa e Tusveld. L’abruzzese è quello che si dà più da fare, alla ricerca di una vittoria, che è l’unico obiettivo rimasto dopo che le sue velleità di classifica sono sfumate nelle prime tappe. A 20 km è lui il primo ad attaccare, seguito da Carthy. A 18 km dal traguardo Ciccone molla gli ormeggi e scatta ancora, creando questa volta un distacco netto fin dalle prime pedalate. È l’azione decisiva: il corridore della Trek-Segafredo non viene più ripreso e trionfa in solitaria, davanti a Buitrago e Pedrero. Richard Carapaz amministra il vantaggio sui suoi diretti avversari e tiene la maglia rosa sulle sue spalle. Ora ci sarà un lunedì di riposo per i corridori, i quali torneranno in sella martedì per inaugurare la terza (e ultima) settimana della corsa.

Giro d’Italia 2022, la sedicesima tappa

Da martedì 24 maggio si fa sul serio. Parte l’ultima tremenda settimana e lo fa già con la tappa 16, con oltre 5000 mt di dislivello, uno di quelli dove si può decidere la corsa rosa. La seconda settimana si è chiusa con Carapaz in rosa ma i rivali attaccheranno e c’è tanta strada in salita per generare spettacolo. Si riparte con la sedicesima tappa da Salò ad Aprica. Si parte praticamente subito in salita con il Gpm di Goletto di Cadino che arriva a quasi 2000 metri di quota, segue lunga discesa di oltre 20 chilometri per giungere verso Edolo, traguardo volante al chilometro 112, dove è già cominciata la salita del Passo del Mortirolo dal versante di Monno, sono 13 chilometri al 7.6% e massime nel finale al 16%. Discesa su Grosio molto impegnativa con strada stretta e in alcuni punti piuttosto ripida. Dopo il tratto pianeggiante si affronta la salita di Teglio, 5.6 chilometri all’8.2% con massime del 16%, segue discesa per arrivare a Tresenta dove si sale sul Valico di Santa Cristina, 13.5 chilometri all’8% e massime del 13%. Il Gpm è a sette dal traguardo con picchiata in discesa verso Aprica dove ci saranno gli ultimi 1.500 metri in leggera salita. Partirà ancora una volta una fuga, potrebbero tentare scalatori fuori classifica come Fortunato, Valverde, Kelderman, Arensman o Buitrago, senza dimenticare un ritrovato Ciccone. In ottica generale c’è da attendersi un attacco della Bora di Hindley alla Ineos di Carapaz, con Almeida che cercherà di tenere duro anche in ottica ultima cronometro di Verona. In casa Italia in classifica ci sono i soliti Pozzovivo Nibali e quest’ultimo potrebbe sfruttare anche le tecniche discese della tappa. Partenza della tappa 16 alle ore 11, Goletto di Cadino circa due ore dopo, inizio del Mortirolo attorno alle 14.15, passaggio in cima tra le 14.57 e le 15.30, salita di Teglio tra le 15.56 e le 16.36, Valico di Santa Cristina tra le 16.42 e le 17.29, arrivo previsto ad Aprica tra le 16.49 e le 17.38. Con l’avvio del Roland Garros, il Giro passa su Eurosport 2, canale 211 di Sky, con diretta dalle 10.50, in streaming su Dazn, Eurosport Player e Discovery Plus. Diretta in chiaro su Raisport Hd dalle 10.15, passaggio su Rai Due dalle 14. In streaming su Raiplay.