Torino, Premio Inedito: riconoscimento a Le stanze di Marco Pantani

Protagonista alla cerimonia di Torino un’opera commovente sul Pirata Marco Pantani.

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Successo per il Premio InediTO – Colline di Torino, punto di riferimento letterario in Italia. La cerimonia di premiazione della 20^ edizione del famoso premio si è svolta nei giorni scorsi all’arena all’aperto della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, nel rispetto delle disposizioni Covid. Alla serata, condotta da Valerio Vigliaturo, hanno partecipato 1.249 iscritti e 1.382 opere, sia dall’Italia che dall’estero. Assegnato tra gli altri il celebre premio “Giovanni Arpino” (dedicato al giornalista e in particolar modo ai temi dello sport). A consegnare il Premio Giovanni Arpino, assegnato a “Le stanze di Marco Pantani il ciclista” di Eva Martelli, è stato il consigliere comunale Marco Chessa che ha evidenziato la rilevanza nel diffondere la cultura e i valori sportivi nella società. L’opera scritta nel 2019 dall’attrice e regista Eva Martelli è un vero e proprio omaggio (a tratti toccante) al campione Marco Pantani morto nel 2004 a 34 anni. Nel testo non si fa riferimento a indagini o inchieste che hanno annebbiato l’immagine del “Pirata”, il tutto è per così dire onirico e poetico. Come si legge in un abstract pubblicato dai media abruzzesi (regione in cui vive Eva Martelli).

Pantani è un angelo caduto che torna in una stanza d’albergo simile alle tante che ha frequentato durante gli anni della sua carriera fino alla tragica fine. Pantani si confronta con il suo doppio, Marco, un medico sportivo, per compiere un viaggio tra memoria e presente“. Tematiche affrontate nel testo l’amore per la disciplina sportiva, il grandissimo coraggio del fenomeno Marco Pantani, in grado di uscire di scena nel momento in cui non riesce più a guardarsi allo specchio, il capitolo doping, l’etica sportiva. Un testo molto piacevole dedicato al panorama giovanile che si è avvalso della ricerca storica di Marco Bellelli. Congratulazioni a Eva Martelli che si aggiudica il prestigioso premio Giovanni Arpino, “scopritore” di Marco Travaglio presentato al grande amico Indro Montanelli, e fa seguito nell’albo d’oro al giornalista di Jesi Daniele Bartocci (premio miglior giornalista sportivo R.Cesarini 2020 e miglior blogger sportivo 2020).