Agnelli Ronaldo: insieme verso lo stesso obiettivo

Presidente e leader portoghese uniti dallo stesso obiettivo

Tempo di lettura: 2 Minuti
1982
Agnelli Ronaldo

Agnelli Ronaldo, una coppia che potremo facilmente definire vincente. Entrambi nella loro carriera di presidente uno e calciatore l’altro, hanno collezionato una serie importante di trofei. Agnelli dopo la vittoria della Supercoppa Italiana, ieri sera ha twittato un messaggio importante ed inequivocabile. “Bella vittoria, la più importante sarà la prossima’. Un messaggio che va letto tra le righe. Questo perché il presidente bianconero è abituato a vincere ormai da dieci anni. In questo periodo ha infatti aggiunto alla già ricca bacheca della Juve ben 18 trofei, che sono effettivamente un’enormità. il messaggio significa che Andrea ha ancora tanta voglia di vincere, ed in parte smentiscono le voci che lo volevano lontano dalla presidenza del club di corso Galileo Ferraris.

Agnelli Ronaldo, obiettivo comune

Agnelli si sa vuole vincere sempre, è uno dei mantra della squadra e del club bianconero. Cristiano Ronaldo invece è l’esempio vivente di chi in carriera ha vinto tantissimo (31 trofei totali) ed ha segnato finora in carriera un numero di gol mostruoso (ben 760 e terza posizione dei goleador della storia del calcio); insomma stiamo parlando di un fenomeno. CR7 ieri intervistato dai microfoni della Rai dopo aver appena vinto la Supercoppa italiana contro il Napoli, ha detto che tutti loro sono ancora arrabbiati per come è arrivata la sconfitta subita a San Siro. “Inter e Milan sono grandi squadre, ma noi non abbiamo di certo mollato. Abbiamo ancora le nostre possibilità e c’è le giocheremo tutte. Qui dobbiamo sempre vincere, ed è una cosa molto bella”.

Vittoria, unica strada conosciuta

Andrea Agnelli e Cristiano Ronaldo, vogliono continuare a vincere, cosi come Chiellini, Bonucci, Buffon e gli altri senatori bianconeri. La prima missione è quella di trasmettere la mentalità ai nuovi arrivati, passando anche per la rapida maturazione di Andrea Pirlo, un mister senza nessuna esperienza che si trova in mano una squadra iper blasonata.