Il rispetto di Cristiano Ronaldo: non c’è rigore

Il giocatore ex Juventus, che attualmente milita nell’Al-Nassr, ha aiutato l’arbitro a non dare rigore dove non c’era

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Cristiano Ronaldo rigore – Il calcio, si sa, è una competizione importante. Sotto tutti i punti di vista. Si può partire dai diritti televisivi e internettiani che vengono pagati per trasmettere le partite. Si può poi passare agli stipendi dei giocatori e le relative ricadute economiche della fama di cui possono godere nella pubblicità o in tanto altro. Si passa anche al mondo delle scommesse e di tutto quello che ci gira intorno, più o meno legale. Non bisogna poi dimenticare i tifosi, che pagano per andare allo stadio o per vedere le partite alla propria televisione. E poi si arriva al merchandising, immancabile, di tutti quegli oggetti che fanno piacere a tifosi e simpatizzanti.

Cristiano Ronaldo rigore

Questo per dire che la scorrettezza potrebbe essere qualcosa che può far alzare audience a tutto il mondo del calcio. Anche se non si tratta di quello italiano o europeo. Ma Cristiano Ronaldo, uno dei giocatori più pagati nella storia, ha voluto tralasciare la spirale della scorrettezza. Durante una partita, nella lega asiatica dove attualmente gioca, contro il Persepolis, ha detto all’arbitro che il rigore da lui arbitrato su di lui non c’era.

Ci si sarebbe aspettati che Ronaldo avrebbe sicuramente fatto convalidare il rigore, e che avrebbe fatto da ennesimo gol di statistica. E invece ha voluto fare diversamente. Ha voluto dimostrare che di fronte al “mercato delle vacche” in cui il calcio alle volte si trasforma esistono giocatori rispettosi. Soprattutto del gioco del calcio in se, visto che un gol di vantaggio, durante una partita, fa sempre comodo a tutti. Non si può non dire che CR7 ha fatto aumentare la sua popolarità e la popolarità del calcio e del calcio in cui gioca. Come dimostrabile dalla miriade di televisioni e siti sportivi che hanno ripreso la notizia. Perché il calcio rimane sempre il calcio, nel bene e nel male…

Ma dall’altro lato ha dato prova di rispetto del gioco che gli dà da vivere, attirando su di se un “rispetto”, ripetizione voluta, di notevole conto. Perché anche se il calcio lo si può definire, come sopra, un “mercato delle vacche”, esistono giocatori che ne rispettano il gioco. E oltre a lui esistono certamente giocatori più o meno grandi che vogliono bene al loro gioco preferito. E non vogliono un rigore dove non esisterebbe.

Curiosità Cristiano Ronaldo di Ste1903

Foto: https://pixabay.com/it/vectors/obbiettivo-calcio-area-di-rigore-154481/