Germania fuori dai mondiali ai gironi, per la seconda volta di fila

Da Low a Flick, la musica non è cambiata. Forse il problema è un altro

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Germania fuori dai mondiali ai gironi, succede per il secondo mondiale consecutivo e non c’è da stupirsi più di tanto forse, se ci riflettiamo per un attimo. Da quando hanno lasciato la Nazionale i veterani, i senatori di una squadra che per anni è andata sempre fino e in fondo nei tornei – che siano Europei o mondiali – la Germania ha perso l’anima. Ha perso leadership all’interno della squadra. Poteva essere Neuer, l’unico superstite dei senatori di quel trionfale mondiale brasiliano del 2014, ma in questi otto anni ha dovuto combattere la stampa; soprattutto per il dualismo col collega Ter Stegen, nonché portiere del Barcellona.

Germania fuori dai mondiali ai gironi, Flick non è un mago

Stabilito il fatto che l’esperienza di Low – prima come vice di Klinsmann al mondiale 2006 e poi commissario tecnico subito dopo – era giunta al capolinea, si pensava che Flick poteva essere l’uomo ideale per proseguire su quella scia. Due fattori sono stati trascurati. Punto primo: aver vinto praticamente tutto col Bayern Monaco, non significa che può ripetersi in contesti diversi e ci vuole fortuna; in un club alleni, in una Nazionale selezioni. Tutta un’altra cosa. Punto secondo: dipende chi selezioni, tra i tedeschi in circolazione a parte qualcuno, gli altri non sono della stessa stoffa e dello stesso carisma dei precedenti.

Germania fuori dai mondiali ai gironi, si sente che non c’è più Klose

Alla Germania non ci sono più i Lahm, i Mertesacker, i Schweinsteiger e soprattutto non c’è più Klose. L’ex cannoniere tedesco nato in Polonia era un trascinatore, in grado di segnare ed essere protagonista nell’azione che conduceva al goal, pure se non l’aveva segnato lui. Non si segnano sedici reti ai mondiali per caso, superando nella classifica all time dei mondiali in Brasile nel 2014, proprio un brasiliano: Ronaldo. Ha dimostrato la sua grandezza che era forte pure fuori dalla zona comfort, fuori dalla Germania. L’esperienza in Italia alla Lazio l’ha confermato. L’assenza di Klose si sente e pesa da otto anni.