Il Barcellona e i club italiani, beccato almeno uno in un’edizione su tre della Champions

Oltre il catalano, il Barcellona conosce bene anche l’italiano

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Il Barcellona e i club italiani: sembrano sempre più in simbiosi. Martedì 4 ottobre allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, in scena Inter-Barcellona. Partita forse proibitiva per l’Inter contro il Barcellona di Xavi, sempre più lanciato a lottare per ogni titolo in questa stagione e verrà a Milano con l’intento di raccogliere i punti persi contro il Bayern Monaco.

Il Barcellona e i club italiani, per la 12°stagione di fila

Ormai per il Barcellona non è più una novità incrociare club italiani in Champions League: l’attuale 68esima edizione – targata 2022/23 – ci rammenta infatti che per la dodicesima stagione consecutiva i catalani sfideranno una compagine dello stivale italico, considerando sia la fase a gironi che quella eliminatoria. Un record ardir poco anomalo in questa competizione. 

Il Barcellona e i club italiani, sempre contro grazie al nuovo format

Il tutto si spiega in un semplice discorso: il Barcellona ha iniziato a farsi valere in Europa dagli anni 90 in su, prima di allora nessun successo e nessuna gloria blaugrana a livello europeo. Complice anche il format della competizione, diverso ora rispetto a come era; prima ci partecipava solo chi vinceva il campionato, oggi no. Oggi chi arriva secondo, terzo o quarto, strappa il pass per la Champions League.

Il Barcellona e i club italiani, simbiosi che forse ha aiutato 

Da quando esiste questo torneo prima degli anni 90, i sussulti del Barcellona sono stati: una semifinale nell’edizione 1959/60 (eliminato poi dal Real Madrid), una finale nel 1960/61 persa contro il Benfica per 3-2 a Berna, una semifinale nel 1974/75 contro il Leeds United – eliminato nel doppio confronto – e una finale persa ai rigori nel 1985/86 contro lo Steaua Bucarest a Siviglia. 

Il Barcellona e i club italiani, il primo il Milan nel 1959/60

In queste quattro apparizioni il Barcellona in Champions League – allora Coppa Campioni – ha sfidato due club italiani: nel 1959/60 il Milan agli ottavi (all’andata 0-2 a San Siro con reti di Verges e Suarez; al ritorno 5-1 con reti di Martinez, Segarra, Kubala, Czibor e Kubala con in mezzo la rete rossonera di Ferrario per il momentaneo 3-1) e la Juventus ai quarti nel 1985/86: 1-0 al Camp Nou (Julio Alberto). 

Il Barcellona e i club italiani, solo due in 26 anni

E 1-1 a Torino con Platini a pareggiare il vantaggio blaugrana di Archibald. In entrambe le circostanze, il Barcellona prevalse sia sul Milan che sulla Juventus. Dunque quattro apparizioni in 26 anni, due club italiani incrociati. Dopo sei anni il Barcellona inaugura la Champions League – cambia nome proprio nell’edizione 1991/92 – e becca la Sampdoria di Vialli e Mancini in finale a Wembley. 

Il Barcellona e i club italiani, gioia nel ’92 ma non nel ’94

Il Barcellona vinse contro la squadra di Boskov per 1-0, solo nell’extratime con la rete di Koeman. A distanza di due anni, altra finale per i catalani e altro club italiano: il Milan di Capello ad Atene. Partita da incubo per la squadra allenata da Cruijff: 4-0 rossonero senza storia, con doppietta di Massaro, Savicevic e Desailly. 

Il Barcellona e i club italiani, dopo sei anni un altro

Passano sei edizioni e il Barcellona di Van Gaal riaffronta un club italiano: la Fiorentina di Trapattoni nella prima fase a gironi nell’edizione 1999/00. Si giocò prima al Camp Nou 4-2 Barça con reti di Figo, L.Enrique e doppietta di Rivaldo (una rete su rigore). In mezzo i due goal viola firmati da Amoroso e Chiesa. All’Artemio Franchi finì con un pirotecnico 3-3: doppiette di Balbo e di Rivaldo. 

Il Barcellona e i club italiani, prima la Fiorentina e poi il Milan

Prima delle due doppiette, un gioiello viola di Bressan e rete di Figo per il Barcellona, come Rivaldo anch’egli al bersaglio come all’andata. Un anno dopo – stagione 2000/01 – il Barcellona di Ferrer becca il Milan di Zaccheroni nella prima fase a gironi: 0-2 rossonero al Camp Nou con i goal di Coco e Bierhoff e 3-3 a San Siro: tripletta di Rivaldo a intersecare la doppietta di Albertini e la rete di Jose Mari. 

Il Barcellona e i club italiani, la Roma di Capello nel 2001/02

Annata 2001/02 il Barcellona di Rexach sfida la Roma di Capello nella seconda fase a gironi della Champions League: 1-1 in casa, con Kluivert a pareggiare il vantaggio giallorosso di Panucci. Netto 3-0 all’Olimpico della Roma al ritorno: Emerson, Montella e Tommasi i marcatori. Nell’edizione 2002/03 un doppio club italiano per il Barcellona, allenato da Antic stavolta. 

Il Barcellona e i club italiani, l’Inter e la Juventus in un anno

Prima l’Inter di Cuper nella seconda fase a gironi: 3-0 catalano in casa (Saviola, Cocu e Kluivert) e 0-0 a San Siro al ritorno. Poi la Juventus di Lippi ai quarti: 1-1 al Delle Alpi, con Saviola a pareggiare il vantaggio bianconero di Montero. Al ritorno impresa bianconera al Camp Nou: dopo l’1-1 nei 90′ (Nedved e Xavi), decisiva la rete di Zalayeta ai supplementari per l’1-2 definitivo. 

Il Barcellona e i club italiani, a secco nel 2003/04

Nel 2003/04 nessuna italiana è toccata nella strada dei blaugrana, complice anche il fatto che non parteciparono in Champions League in quella edizione, ma nella vecchia Coppa Uefa – oggi Europa League – a causa di una Liga 2002/03 molto negativa per il club, quanto fallimentare. Dunque non si sono classificati in campionato per andare in Champions.

Il Barcellona e i club italiani, il Milan di Ancelotti nel 2004/05

Nella stagione 2004/05 torna in Champions League il Barcellona – allenato da Rijkaard – e pesca ai gironi il Milan di Ancelotti. Finì 1-0 per i rossoneri al Meazza con la rete di Shevchenko e 2-1 Barça al Camp Nou, con Eto’o e Ronaldinho a ribaltare il vantaggio rossonero di Shevchenko. Nell’edizione seguente – 2005/06 – altro doppio club italiano per il Barcellona di Rijkaard. 

Il Barcellona e i club italiani, prima l’Udinese e poi il Milan

Prima l’Udinese di Cosmi ai gironi: 4-1 in casa con tripletta di Ronaldinho (una rete su rigore) intervallata dal momentaneo 1-1 di Felipe per i friulani e dalla rete di Deco. Al Friuli – oggi Dacia Arena – finì 0-2 per il Barça, grazie ad Ezquerro e Iniesta. E poi il Milan di Ancelotti in semifinale: 0-1 a San Siro (Giuly) e 0-0 in Catalogna. Doppio confronto che portò il Barcellona in finale dopo 12 anni. 

Il Barcellona e i club italiani, nessun incrocio per tre anni

Finale al Parco dei Principi di Parigi contro l’Arsenal di Wenger: 2-1 Barça con Eto’o e Belletti a rimontare il vantaggio gunners di Campbell. Terza finale Champions e seconda vittoria per il Barcellona. Per tre edizioni (2006/07, 2007/08, 2008/09) nessun incrocio con club italiani per il Barcellona, ma intanto si aggiudica la sua terza Champions nel 2008/09 all’Olimpico di Roma e il primo triplete (Liga, Coppa del Re e Champions League).

Il Barcellona e i club italiani, due volte l’Inter in un anno

Il Barcellona di Guardiola vince 2-0 contro il Manchester United di Ferguson, grazie ai goal di Eto’o e Messi. Nella stagione 2009/10 invece, il Barcellona di Guardiola affronta un club italiano per due volte: l’Inter di Mourinho, prima ai gironi e poi in semifinale. Ai gironi: 0-0 al Meazza e 2-0 Barça al Camp Nou (Piqué e Pedro). In semifinale: 3-1 a San Siro (Sneijder, Maicon e Milito ribaltano Pedro).

Il Barcellona e i club italiani, l’ultima volta a secco: nel 2010/11 

E 1-0 al Camp Nou per il Barcellona con Piqué. Un risultato non bastevole per arrivare in finale, dunque l’Inter eliminò il Barcellona. Nell’annata 2010/11 – ultima edizione (per ora) Champions a non aver mai affrontato un club italiano il Barcellona – i blaugrana di Guardiola vincono la loro quarta Champions e di nuovo contro il Manchester United di Ferguson, a Wembley. Remake della finale 2009 allo stadio Olimpico di Roma. 

Il Barcellona e i club italiani, quasi gemelli siamesi

Stesso match e stesso esito: vittoria Barça per 3-1 (Pedro, Messi e Villa). Per i Red Devils goal del temporaneo pari di Rooney. Wembley si conferma stadio amico per il Barcellona, dopo il primo successo maturato contro la Sampdoria nel 1991/92. Dalla stagione 2011/12 a quella attuale – 2022/23 – come accennato in principio, il Barcellona per dodici stagioni di fila ha sfidato un club italiano in campo europeo.

Il Barcellona e i club italiani, due volte il Milan di Allegri

Si parte dalla stagione 2011/12: il Barcellona di Guardiola incrocia il Milan di Allegri ai gironi e ai quarti. Ai gironi finì 2-2 al Camp Nou (Pato, Pedro, Villa e T.Silva) e 2-3 a San Siro (autorete di Van Bommel, Ibrahimovic, Messi su rigore, Boateng e Xavi). Ai quarti: 0-0 a San Siro e 3-1 al Camp Nou: doppietta di Messi su rigore (in mezzo Nocerino) e Iniesta.

Il Barcellona e i club italiani, ancora il Milan di Allegri 

Nel 2012/13 il Barcellona del compianto Vilanova incrocia di nuovo il Milan di Allegri, ma agli ottavi: 2-0 rossonero ghanese a San Siro con Boateng e Muntari a segno. E 4-0 blaugrana al ritorno al Camp Nou: doppietta di Messi, Villa e J.Alba. 

Il Barcellona e i club italiani, ancora Allegri tra Milan e Juventus

Un anno dopo – 2013/14 – il Barcellona di Martino becca per il terzo anno di fila il Milan di Allegri, ma ai gironi stavolta: 1-1 a San Siro (Robinho e Messi) e 3-1 Barça in casa (Messi su rigore, autorete di Piqué, Busquets e Messi). Nella stagione 2014/15 il Barcellona di L.Enrique in finale incrocia la Juventus di Allegri a Berlino: quinta Champions e secondo triplete conquistato. 

Il Barcellona e i club italiani, la Roma di Garcia nel 2015/16

Finale senza troppi patemi, con 3-1 meritato del Barcellona: Rakitic, Suarez e Neymar. Per la Juventus illusorio 1-1 di Morata. Nella stagione 2015/16 il Barcellona di L.Enrique sfida la Roma di Garcia ai gironi: 1-1 all’Olimpico con un goal da cineteca di Florenzi a pareggiare la rete ospite di Suarez. Al Camp Nou assurdo 6-1 del Barcellona sulla Roma.

Il Barcellona e i club italiani, riecco la Juventus di Allegri
 

Doppiette di Suarez e Messi tra i goal di Piqué e Adriano; per la Roma goal della bandiera di Dzeko. Nel 2016/17 riecco la Juventus di Allegri per il Barcellona di L.Enrique ai quarti: 3-0 bianconero allo Juventus Stadium (doppietta di Dybala e Chiellini) e 0-0 al Camp Nou. Doppia sfida che condannò il Barcellona e premiò la Juventus.

Il Barcellona e i club italiani, in un anno prima la Juventus e poi la Roma
 

Nell’edizione 2017/18 doppia italiana per il Barcellona di Valverde: prima la Juventus di Allegri ai gironi (3-0 in casa con doppietta di Messi e in mezzo Rakitic) e 0-0 a Torino. E poi la Roma di Di Francesco ai quarti: 4-1 fortunoso in casa al Camp Nou con doppia autorete a favore (De Rossi e Manolas), Piqué e Suarez; in mezzo goal del 3-1 di Dzeko. 

Il Barcellona e i club italiani, di nuovo la Roma e l’Inter

All’Olimpico di Roma al ritorno, 3-0 giallorosso: Dzeko, De Rossi su rigore e Manolas. Risultato che ribalta il 4-1 patito all’andata, spedendo la Roma in semifinale di Champions League per la seconda volta nella sua storia, dopo 34 anni dalla prima. Nell’edizione Champions 2018/19 il Barcellona di Valverde incrocia l’Inter di Spalletti ai gironi: 2-0 al Camp Nou (goal dell’ex di Rafinha e J.Alba). 

Il Barcellona e i club italiani, Inter ai gironi e Napoli agli ottavi

A San Siro finì 1-1: con l’ex Icardi a pareggiare il vantaggio Barça di Malcom. Nell’ultima edizione della Champions League – 2019/20 – doppia italiana per i catalani: l’Inter di Conte ai gironi e il Napoli di Gattuso agli ottavi. Con la differenza che contro l’Inter c’era ancora Valverde in panchina, mentre contro il Napoli c’era Setien. Ai gironi doppio 2-1 del Barcellona ai danni dell’Inter. 

Il Barcellona e i club italiani, tre vittorie su Inter e Napoli

Al Camp Nou con la doppietta di Suarez a rimontare il vantaggio nerazzurro di Martinez; a San Siro 1-2 Barça con i gioiellini Perez e Fati a segno, in mezzo al pari momentaneo di Lukaku per l’Inter. Agli ottavi contro il Napoli: 1-1 al San Paolo (Griezmann a pareggiare l’1-0 di Mertens) e 3-1 al ritorno al Camp Nou: Lenglet, Messi, rigore di Suarez e rigore di Insigne per il Napoli. 

Il Barcellona e i club italiani, la Juventus vince al Camp Nou

Champions League, edizione 2020/21 il Barcellona di Koeman sfida la Juventus di Pirlo ai gironi: prima a Torino (0-2 blaugrana firmato da Dembele e un rigore di Messi) e poi a Barcellona. Al Camp Nou 0-3 bianconero (doppietta di Ronaldo di cui una rete su rigore, intervallata da McKennie). Dopo 18 anni una squadra italiana vince in casa del Barcellona e a riuscirci è la stessa squadra: dalla Juventus di Lippi alla Juventus di Pirlo.

Il Barcellona e i club italiani, anche in Europa League

E non è finita qui: complice una Champions League non al top quella del 2021/22, il Barcellona retrocede in Europa League e pesca nello spareggio il Napoli di Spalletti. Pareggio per 1-1 al Camp Nou (Torres su rigore risponde a Zielinski) e 2-4 catalano a Napoli (J.Alba, De Jong, Piqué e Aubameyang; tra il rigore di Insigne e Politano).

Il Barcellona e i club italiani, appuntamento quasi fisso

In 68 edizioni di Coppa dei Campioni / Champions League (e una di Europa League) quindi in 23 il Barcellona si è trovato per strada un club, quasi un terzo del totale. In 22 di esse, per 12 di fila l’ha trovato nella sua strada, diventando croce e delizia nella sua storia europea.

Il Barcellona e i club italiani, in Champions League è abbonamento

In sintesi, in un’edizione su tre il Barcellona ha sfidato un club italiano in Champions League. Nelle 4 edizioni partecipate prima del 1991/92 (dal 1991/92 al 1993/94 2 volte in finale su 3), ne ha beccato 2 in 26 anni e poi dal 1999/00 ad oggi 17 volte in 22 anni, di cui 10 volte in 9 anni e 6 volte 2 squadre nella stessa edizione in 17 anni.

Il Barcellona e i club italiani, conosce anche un’altra lingua 

Nel 2002/03 l’Inter e la Juventus, nel 2005/06 l’Udinese e il Milan, nel 2009/10 due volte l’Inter, nel 2011/12 due volte il Milan, nel 2017/18 la Juventus e la Roma, nel 2019/20 l’Inter e il Napoli, e nel 2020/21 la Juventus. Si può dire a questo punto che il Barcellona a parte il catalano e lo spagnolo, conosca bene pure l’italiano.

Il Barcellona e i club italiani, con un Lewandowski in più

Ora l’ostacolo per l’Inter è doppio: sia il Barcellona e sia il suo nuovo numero nove, Lewandowski. Il polacco ha già sfidato club italiani col Bayern Monaco: Juventus, Roma e Lazio; segnando quattro reti in sei match. Dei quattro goal due in Italia. Per Inzaghi un altro match duro dopo appunto il Bayern Monaco alla prima giornata.

Il Barcellona e i club italiani, indelebile l’affare Ibrahimovic/Eto’o

Infine Inter e Barcellona ricordano l’affare del nuovo millennio: Ibrahimovic per Eto’o più un conguaglio di 50 milioni di euro nell’estate 2009. Ci hanno forse guadagnato tutti, qualcuno in particolare. Nessuno critica la grandezza dell’attuale milanista (Ibrahimovic ndr), ma è stato protagonista – a suo malgrado – di un’operazione di mercato che i tifosi nerazzurri ringraziano ancora.