Mondiali Basket: l’Italia stritola le Filippine

L'Italbasket schianta le Filippine e può già guardare con grande fiducia alla sfida con Angola

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Ottimo esordio dell’Italia ai Mondiali di Basket in fase di svolgimento in Cina. La squadra azzurra, infatti, ha travolto le Filippine con il punteggio di 108-62 e fatto un passo in avanti decisivo verso la qualificazione alla seconda fase e al preolimpico del prossimo anno.

Mondiali Basket: agli azzurri è bastato un tempo

In pratica sono bastati i primi 10 minuti all’Italbasket per mettere in carniere la prima vittoria. Nel primo tempo, infatti, gli azzurri hanno chiuso sul 37-8, grazie alla spinta continua di un Belinelli irrefrenabile (17 punti per lui alla fine, come Della Valle). All’asso degli Spurs si sono poi aggiunti Datome e Gallinari (16), anche loro in buona giornata. Troppo per le Filippine, che hanno provato ad appoggiarsi a Blatche, sbattendo però sulla difesa azzurra, senza mai trovare alternative in grado di impensierirla.

Mondiale Basket: troppa la differenza tra Italia e Filippine

Se già alla vigilia si pensava che le Filippine non potessero impensierire eccessivamente la nostra selezione, i primi minuti hanno fatto capire immediatamente come per la squadra asiatica l’Italia fosse un banco di prova sin troppo arduo. La batteria dei tiratori azzurri ha peraltro spianato subito la strada a suon di canestri dall’arco. Il 6 su 8 dal perimetro registrato dall’Italia ha praticamente annichilito la difesa filippina. Proprio la varietà di gioco ha permesso a Belinelli e company di tirare sempre con una certa tranquillità.

Mondiali Basket: ora tocca all’Angola

Il resto della gara ha poi permesso a Meo Sacchetti di ruotare tutti gli effettivi facendo riposare le stelle in vista della gara con l’Angola. Partita che alla luce di quanto visto in questa prima giornata, con gli africani schiacciati dalla Serbia, non dovrebbe essere eccessivamente complicata. Mentre lo sarà sicuramente quella contro la squadra balcanica, che ha messo subito in chiaro la sua intenzione di costituire la più valida alternativa ad un Team USA che mai come quest’anno sembra alla portata delle avversarie. Prima di pensare alla Serbia, però, occorrerà massima concentrazione contro la squadra africana, per non incappare in pessime sorprese.