Neymar sembra vivere un momento bruttissimo su tutti i fronti, in primis quello personale e calcistico. Per quanto riguarda la sua vita privata è di pochi giorni fa la notizia della separazione con la sua ex ragazza Bruna Biancardi. A peggiorare la situazione martedì scorso è uscita la notizia che hanno tentato di rapire la figlia di O Ney, e proprio la ex ha dato la notizia. Il tutto sarebbe avvenuto a San Paolo, a casa dei suoi genitori, ma un colpevole sarebbe già stato individuato e arrestato.

L’infortunio al ginocchio sinistro è un fatto del 17 ottobre, procurato in una partita per le qualificazioni al Mondiale 2026. Si tratta di una grave rottura al legamento del crociato e del menisco. Per il fenomeno brasiliano la stagione è finita con largo anticipo.

Neymar sospeso: che ragionamento c’è dietro?

E’ uscita da poche ore la notizia che il club dove gioca attualmente Neymar, ovvero L’Al Hilal, lo ha sospeso. Il club saudita ha deciso di rescindere il contratto con il talentuoso giocatore brasiliano. Dietro a questa scelta non c’è nessun motivo economico, come ben sappiamo il mondo arabo del pallone non è in crisi finanziaria. Il motivo è semplicemente tecnico: sospendere Neymar significa liberare uno slot per un giocatore straniero. Come nelle leghe calcistiche europee, anche in Arabia Saudita ci sono regole d’iscrizione da rispettare. Liberando uno slot, l’Al Hilal, durante il mercato di gennaio, può lanciarsi alla ricerca di un altro giocatore straniero.

La desolazione di un uomo solo

E pensare che Neymar aveva in testa di tornare a giocare nel grande calcio europeo, più precisamente nel suo Barcellona. Sperava di rientrare nel club spagnolo che ha reso grande insieme a Messi e Suarez, ma la crisi del club catalano lo ha spinto verso Oriente. A 31 anni il calciatore brasiliano può ancora ragionare in grande e prepararsi al meglio per tornare sul campo. In estate non mancheranno certo offerte per lui.