San Gennaro, non si è sciolto il sangue. L’ abate: “rimane solido”

Napoli, il miracolo stavolta non è avvenuto e il sangue del Santo non si è sciolto.

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San Gennaro, il “miracolo” non si è rinnovato. Oggi, 16 dicembre, è una delle tre date in cui secondo la tradizione dovrebbe avvenire il miracolo (le altre sono la prima domenica di maggio e il 19 settembre).  Ma il sangue del Santo non si è sciolto ed è rimasto “assolutamente solido”.

Miracolo di San Gennaro, il sangue resta solido

L’ abate della Cappella di San Gennaro del Duomo di Napoli, Vincenzo de Gregorio, è stato chiaro e al termine della messa ha affermato che il sangue è rimasto solido e non si è sciolto, tra la “delusione” dei fedeli e di tutti i napoletani. Il monsignore ha invitato tutti a “continuare a pregare” affinché il miracolo possa avvenire.

La liquefazione avviene dal 1389, anno in cui è stato attestato per la prima volta il “miracolo”. Il fatto che il sangue non si sia sciolto è per i napoletani segno di sciagura in arrivo. Secondo la credenza popolare infatti il sangue di San Gennaro in passato quando non si è sciolto ha portato ad eventi nefasti; nel 1939 è scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943 l’occupazione nazista, nel 1973 l’epidemia di colera e nel 1980 il terremoto dell’Irpinia. In tutte queste annate il sangue era rimasto solido e non era avvenuto il miracolo.

C’è tempo ancora fino a stasera. La teca con il sangue del Santo sarà portata nella Cappella per poi essere ripresa alle 16.30. Se anche allora il sangue resterà solido, il miracolo non sarà ufficialmente avvenuto.  Alle 18.30 poi ci sarà la messa che quest’anno verrà svolta sull’altare maggiore del Duomo per garantire il distanziamento che sarebbe difficile da mantenere nella Cappella, che ha dimensioni ridotte.

Il miracolo laico del 16 dicembre

Oggi si celebra il cosiddetto “miracolo laico” che avvenne il 16 dicembre del 1631. In quel giorno una tremenda eruzione del Vesuvio aveva raggiunto anche le porte di Napoli, dopo aver devastato il territorio circostante. I cittadini si rivolsero così a San Gennaro, portando in processione le ampolle del sangue del patrono al Ponte della Maddalena.  Secondo i racconti dell’epoca, il sangue si sciolse e la lava arrestò la sua corsa risparmiando così Napoli. L’evento fu immortalato anche dal pittore Domenico Gargiulo (o Micco Spadaro) in uno storico dipinto.

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