Dopo 16 anni l’Italia torna a vincere l’Europeo

Gli azzurri hanno battuto al tie-break la Slovenia

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L’Italvolley torna sul gradino più alto del podio agli Europei, a sedici anni di distanza dal trionfo nell’edizione organizzata dalla Serbia. Gli azzurri hanno sconfitto la Slovenia al tie-break, riscattando la precoce eliminazione riportata alle Olimpiadi di Tokio. Una vittoria che alla stragrande maggioranza degli osservatori è parsa alla stregua di un segnale ben preciso per il futuro.

Per l’Italvolley uno storico bis

Per il nostro Paese si tratta di un bis storico, almeno per quanto concerne il titolo continentale. Poche settimane fa, infatti, anche le ragazze avevano conquistato gli Europei, andando a battere a domicilio la Serbia campione iridata.
In questo caso è stata la Slovenia, sconfitta per la terza volta in finale nelle ultime quattro edizioni, a dover pagare dazio alla rinnovata voglia di vittoria degli azzurri, reduci dalla delusione dei giochi olimpici. Cui la Fipav ha reagito immediatamente, affidando la squadra a Fefè De Giorgi, il quale ha affrontato di petto la situazione, affidandosi ad un gruppo giovanissimo, caratterizzato dall’età media più bassa in assoluto tra le partecipanti alla kermesse.
Il cui simbolo può essere considerato quel Michieletto anche in questa occasione decisivo. Non solo per i 18 palloni messi a terra, ma anche per i due aces che hanno in pratica scavato il solco decisivo nel corso del tie-break, regalando sicurezza ai compagni di squadra e togliendone agli avversari.

Giannelli miglior giocatore della manifestazione

Se il diciannovenne Michieletto può essere considerato il volto della nouvelle vague tricolore, il premio per il miglior giocatore dell’intera rassegna continentale è andato a Simone Giannelli.
Nonostante i 25 anni, il bolzanino ha mostrato di essere già entrato nella maturità, riuscendo a guidare al meglio la macchina affidatagli da De Giorgi. Confermandosi l’architrave di una squadra che ha appena iniziato al meglio la ricostruzione dopo la delusione giapponese. E la quale sembra avere clamorosi margini di miglioramento in vista del futuro.