Nuova avventura per Cher Ndour, passa in prestito al Braga.

Nuova avventura per Cher Ndour, il classe 2004 aveva firmato con il PSG dopo la fine del suo contratto col Benfica.

Tempo di lettura: 2 Minuti
349

Nuova avventura per Cher Ndour, passa in prestito al Braga.

 

Nuova avventura per Cher Ndour, il classe 2004 aveva firmato con il PSG dopo la fine del suo contratto col Benfica.

 

Il club parigino punta molto sul talento del giovane italiano, ma non può garantire il minutaggio necessario a crescere. Per questo motivo è arrivata la scelta da parte della dirigenza, il prestito. Molte squadre hanno mostrato subito interesse, tra cui anche Palermo e Cagliari, ad avere la meglio sulla concorrenza è stato il Braga, che gli potrà garantire sicuramente un minutaggio più adeguato, in un campionato che Ndour ha già assaggiato con il Benfica.

Ndour, le annate al Benfica

Con la squadra della capitale, il giovane italiano, si è reso fin da subito protagonista, vincendo la UEFA Youth League da protagonista, nonostante fosse età. Di fatti Cher è stato inserito fin da subito, nella squadra B, che corrisponde alle squadre Under 23 che stanno, molto lentamente, prendendo piede in Italia, il classe 2004 si era espresso a riguardo ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “all’estero non importa che tu sia alto, basso o magro: se sai giocare giochi. Quando sono arrivato al Benfica, mi hanno messo subito nell’ U23, spero che il modello delle seconde squadre prenda piede anche in Italia. Guardate Miretti e Fagioli: sono in campo perché hanno talento ma ai giovani serve tempo”.

Ndour, le caratteristiche

Alla luce di queste dichiarazioni, Ndour ha fatto capire che preferisce crescere all’estero, dove si crede di più sui giovani, motivo per il quale ha respinto Cagliari e Palermo. La sua ultima avventura in Italia risale ai tempi dell’ U16, con l’Atalanta. La squadra bergamasca ha notato le sue capacità, quando l’Italo-senegalese giocava al Brescia. È una mezzala che fa della tecnica e di un fisico slanciato i suoi punti di forza. Le sue doti si esaltano quando ha palla tra i piedi, ed è uno di quei giocatori che preferisce fare segnare, piuttosto che segnare. Nonostante le sue origini senegalesi, ha scelto di vestire la maglia azzurra e il suo obiettivo è quello di diventare un pilastro della nazionale italiana. Il suo idolo è Paul Pogba, del quale ricorda le movenze in campo e l’eleganza con cui governa e gestisce palla.