Lombardia zona arancione: ci siamo! ecco cosa cambia in ambito sportivo

Lombardia da domani in zona arancione, ecco cosa cambia

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Lombardia zona arancione da domani, finalmente ci siamo ed è arrivata l’ufficialità. Soddisfatto Attilio Fontana, governatore della Lombardia, che però ha predicato prudenza. La Lombardia fino all’ultimo è stata in forse, e il Governo sembrava volerla lasciare in zona rossa almeno fino al 3 dicembre, ma alla fine è arrivato lo spostamento in zona arancione.

Gli indici RT della Regione sono nettamente migliorati e così il Ministro Speranza ha firmato l’ordinanza che avrà validità da domani e che sposta in zona arancione anche Piemonte e Calabria.

Lombardia in zona arancione, ecco cosa cambia

Cosa cambia da zona arancione a zona rossa? la grande differenza è che in zona arancione è possibile spostarsi all’interno del proprio comune senza bisogno di autocertificazione. Restano comunque vietati spostamenti in altri comuni o in altre regioni senza motivazione; inoltre in zona arancione possono aprire tutti i negozi, anche quelli ritenuti “non essenziali” e chiusi in zona rossa. Resta invece invariata la chiusura dei centri commerciali durante i weekend e i festivi; anche bar e ristoranti continuano ad essere chiusi, ad eccezione dell’asporto e del domicilio.

Novità anche per le scuole: i ragazzi di seconda e terza media riprenderanno ad andare a scuola in presenza. Superiori e università continueranno invece con la didattica a distanza.

Resta in vigore ovunque in Italia, indipendentemente dalla zona, il coprifuoco serale dalle 22 alle 5. In questa fascia d’orario è obbligatorio spostarsi solo con autocertificazione.

Cosa cambia in ambito sportivo

Cosa cambia in ambito sportivo per la Lombardia da domani? per quanto riguarda lo sport professionistico sostanzialmente nulla; infatti gli eventi e le competizioni ritenuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip continuano regolarmente come avveniva anche in zona rossa rigorosamente a porte chiuse.

Cambiano le cose per quanto riguarda l’attività motoria (es. passeggiata e mascherina obbligatoria) e sportiva (corsa, bici ecc. e mascherina non necessaria). Mentre in zona rossa tali attività potevano essere svolte solo singolarmente e in prossimità della propria abitazione, ora è possibile svolgerle anche in centri sportivi e circoli privati all’aperto; queste strutture rimangono aperte nelle zone gialle e arancioni per la sola attività sportiva o motoria, dovendo però vietare l’utilizzo di spogliatoi e garantendo la distanza interpersonale tra gli atleti.

Resta invece invariato lo stop agli sport di contatto e lo stop a tutte le attività sportive amatoriali come il calcetto.

Niente da fare anche per palestre, piscine, impianti sciistici e centri scommesse, che probabilmente anche con il nuovo DPCM di dicembre rimarranno chiusi potendo contare solo su nuovi ristori e aiuti economici.