Bulfon si allena vincendo al Valpolicella

Il portacolori di Rally Team, in previsione del Taro griffato IRC, firma il gruppo, la classe e sfiora la top ten nella generale.

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Bulfon si allena vincendo al Valpolicella

Un weekend ricco di emozioni in casa Rally Team, ad iniziare da un Rally della Valpolicella che, tra Venerdì e Sabato, ha riacceso l’intensa battaglia della Coppa Rally ACI Sport di quarta zona e delle numerose serie al suo contorno.
Non interessato alla serie federale, più orientato ad allenarsi in vista del prossimo impegno con l’International Rally Cup, Rudy Bulfon, in coppia con Denis Piceno su una Renault Clio Super 1600 messa a disposizione da Top Rally, ha siglato una prestazione notevole, centrando il successo in gruppo RC3N ed in classe S1600 oltre ad un significativo tredicesimo assoluto.

“Siamo andati al Valpolicella per fare un po’ di chilometri prima del Taro” – racconta Bulfon – “ed a provare varie regolazioni sull’assetto. Una gara molto difficile ed insidiosa dove abbiamo tenuto un buon passo, senza mai esagerare. Era la prima volta che correvo con Denis ma il feeling è arrivato subito. Due vittorie ed un tredicesimo assoluto sono un buon risultato.”

Dalla gioie ai dolori per la scuderia di Rosà con Roger Vardanega che ha incrociato il proprio destino con una sorte a lui avversa, costringendolo al ritiro sull’ultima prova speciale.
Il pilota della Peugeot 208 R2 targata PRT, ritrovando Fabiana Da Rui al proprio fianco, ha dovuto dire addio ad un’importante seconda piazza in Rally4 – R2 per una doppia foratura.
Uno zero pesante per una CRZ che lo vede ora in seconda posizione mentre in R Italian Trophy la seconda punta della compagine vicentina passa in quarta, in attesa che vengano ufficializzate quelle relative al raggruppamento del Michelin Trofeo Italia.

“Eravamo partiti bene ma abbiamo finito male” – racconta Vardanega – “perchè, sull’ultima prova speciale, abbiamo bucato due gomme assieme, in pratica tutto il fianco destro. Eppure mi ero detto di affrontarla con calma. Siamo amareggiati, è pura sfortuna ma ti fa sempre imparare. Grazie alla scuderia ed al presidente Fiorese, a tutti i partners, alla PRT di Daniele Pellegrineschi che ci porta sempre una vettura al top e tutta la sua professionalità. Il ritorno di Fabiana? È stata semplicemente fantastica. Sono felice di averla ritrovata al mio fianco.”

Si torna a sorridere passando oltre confine, nelle stesse giornate, per il secondo appuntamento con l’Alpe Adria Rally Cup, il Rally Vipavska Dolina, che ha visto in azione un Marco Crozzoli particolarmente in forma, in coppia con Filippo Nodale sulla sua Opel Astra GSI gruppo A.
Per lui un buon quinto posto in classe 7 ed un quattordicesimo tra gli iscritti alla serie continentale che lo confermano tra i candidati al titolo nel raggruppamento C3.
Il portacolori dell’ACN Forze di Polizia, sostenuto dal sodalizio rosatese, incamera punti preziosi anche per l’economia del Challenge Internazionale Rally Polizie, altro obiettivo del suo 2024.

“Gara molto bella e velocissima” – racconta Crozzoli – “dove il livello di attenzione deve sempre essere alto perchè è facile fare danni. Abbiamo mantenuto un buon ritmo, sfruttando anche le disavventure altrui come quella accaduta al nostro diretto rivale in campionato. Complimenti al mio naviga Filippo che, nonostante la poca esperienza, si è confermato molto professionale. Un particolare ringraziamento anche a Stefano ed a Gianmarco per l’ottima assistenza.”

In terra slovena si è assistito anche al debutto stagionale di Simone Cossettini, in coppia con Sofia Gosgnach su una Peugeot 106 Rallye gruppo N, protagonista di un rocambolesco finale che lo ha costretto, dopo una bella rimonta, ad accontentarsi del settimo posto in classe 6.

“Siamo partiti carichi per fare bene” – racconta Cossettini – “ed il nostro obiettivo era quello di arrivare tra i primi cinque di una classe che vedeva al via una ventina di vetture, alcune delle quali molto più performanti della nostra piccola 106. Fino alla sesta speciale eravamo quinti, con un buon margine sugli inseguitori, ma sull’ultima del secondo giro si è aperto il cofano improvvisamente ed abbiamo perso oltre un minuto. Sulle ultime tre prove abbiamo cercato di rimontare il più possibile ma su quella finale abbiamo preso il concorrente che ci precedeva, perdendo ulteriore tempo nel sorpassarlo ed abbandonando l’obiettivo che ci eravamo dati.”



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