Golf, Tiger Woods punta al record di 83 successi: “Ci proverò”

Dopo 5 mesi dall’ultima apparizione ufficiale torna finalmente in campo Tiger Woods

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Manca poco all’inizio del Memorial Tournament, torneo del massimo circuito continentale del golf maschile in programma, a porte chiuse, da giovedì 16 luglio a domenica 19 luglio a Dublin, Ohio, con in palio un montepremi totale di 9.300.000 dollari. Torna in campo quindi anche Tiger Woods, pronto a raggiungere il record di 83 successi.

Tiger Woods punta al record

Dopo 5 mesi dall’ultima apparizione ufficiale torna finalmente in campo Tiger Woods. Il golfista punta al primato assoluto di 83 successi sul circuito, per riuscire così a staccare Sam Snead, fermo a 82 successi sul PGA Tour. Ma non solo, si tratterà di una vera e propria sfida per la leadership mondiale, con 9 dei migliori 10 giocatori al mondo a contendersi il titolo.

Rory McIlroy, reduce da due settimane di riposo, infatti, dovrà difendere la leadership mondiale dai colpi dello spagnolo Jon Rahm, secondo nel ranking. Tra i favoriti al titolo, poi, spiccano anche i nomi di Justin Thomas, Dustin Johnson, Webb Simpson, Brooks Koepka e Bryson DeChambeau, ma anche Patrick Reed e Patrick Cantlay. Da non dimenticare poi Collin Morikawa che grazie al trionfo al Workday è riuscito a scavalcare nel ranking delle classifiche mondiali proprio Tiger Woods. Quest’ultimo, infatti, si trova al momento al 14esimo posto, mentre Collin Morikawa al 13esimo.

Le dichiarazioni di Tiger Woods

Nel frattempo, cinque mesi dopo l’ultima apparizione ufficiale sul PGA Tour, Tiger Woods si preparare a ritornare sui campi di golf. Tra i protagonisti più attesi del Memorial Tournament, infatti, il noto golfista punta all’83esimo successo sul massimo circuito americano del golf maschile.

A tal proposito lo stesso Tiger Wood, in occasione della conferenza di presentazione del torneo ha dichiarato: “Non so se riuscirò a centrare il primato questa settimana, ma ci proverò. Fisicamente mi sento certamente molto meglio ora rispetto a cinque mesi fa quando ho giocato il Genesis, mio ultimo torneo ufficiale prima del lockdown”. Il golfista, infatti, ha preferito aspettare, prima di tornare in campo, “per motivi di sicurezza, nonostante il PGA Tour abbia fatto un lavoro fantastico per garantire la salute di tutti i protagonisti”. In tal senso, a proposito del rinvio della Ryder Cup americana al 2021, ha commentato: “Posticiparla di un anno è stata la scelta corretta, perché non c’è Ryder Cup senza pubblico”.

Un pensiero che Tiger Wood aveva manifestato anche durante la quarantena dovuta all’emergenza coronavirus. Il golfista, infatti, tramite Twitter aveva scritto: “In questo momento ci sono molte cose più importanti nella vita rispetto a un torneo di golf. Ora servono sicurezza e intelligenza, occorre fare tutto il meglio possibile per noi stessi, i nostri cari e la comunità”.