Mythical Cars Rally, che spettacolo

La prima edizione dell’evento sperimentale tenutosi a Varzi, nel pavese, ha visto Clacson Motorsport al via con una Suzuki Swift Super 1600, affidata a Fanti.

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Mythical Cars Rally, che spettacolo

Un vero e proprio tuffo nel passato, quello vissuto dal 24 al 27 di Maggio a Varzi, in provincia di Pavia, in occasione del primo Mythical Cars Rally.
Alcune delle migliori auto da rally della storia di questo sport hanno dato spettacolo, condotte in gara da campioni di fama mondiale che hanno saputo regalare spettacolo a non finire.
Un elenco iscritti a numero chiuso, riservato per i palati più fini, ha visto scendere in campo anche Clacson Motorsport, ai nastri di partenza con una delle sue Suzuki Swift Super 1600.
La vettura ex ufficiale, coccolata dalla squadra corse di Strigno, è stata affidata a Stefano Fanti, in coppia per l’occasione con Riccardo Filippini ed al ritorno nella categoria dopo una lunga pausa, risalente alla stagione 2017 dove lo si era visto in azione su una Renault Clio.

“L’atmosfera era quella degli anni novanta” – racconta Fanti – “con una marea di stranieri, arrivati da tutte le parti del mondo, ed era difficile prevedere una cosa del genere. Veri appassionati che non guardavano le auto in quanto tali ma che spulciavano i dettagli tecnici. È stata una bellissima manifestazione, organizzata in maniera ineccepibile. In tanti si sono lamentati delle poche vetture ma la qualità era estremamente alta per un evento che si è svolto in una zona bellissima. Era da un po’ di tempo che volevo provare le vetture di Clacson Motorsport. Non sono uno che prende auto all’ultimo grido ma preferisco scegliere quelle che hanno fatto la storia dei rally. Il sound della Swift è incredibile ed ho potuto apprezzarla particolarmente alla guida. Sono stati tre giorni davvero spettacolari, pieni di emozioni forti.”

Guardando al lato sportivo il pilota di Cremona partiva con il piede giusto durante lo shakedown, inserendosi nel treno di testa tra le S1600, ma il presentarsi di problemi all’impianto frenante, continuati nel corso della gara, non gli consentivano di spingere al meglio.
Il sesto posto finale, in classe ed in gruppo RC3N, non intaccano in alcun modo la soddisfazione di un Fanti che, al termine del fine settimana, firma un bilancio più che positivo.

“Nello shakedown eravamo tra i primi” – aggiunge Fanti – “ma in gara, purtroppo, siamo andati in crisi con i freni. Dopo una decina di chilometri ci mollavano quindi non potevamo staccare forte. I fratelli Gonzo ed i loro ragazzi si sono fatti in quattro per cercare di risolvere il problema e mi dispiaceva vederli così. Hanno messo tanto impegno e si è visto quanto amano le loro vetture. Sono estremamente professionali e non posso che essere soddisfatto di aver condiviso questa bella esperienza assieme a loro. Arrivo dalla terra quindi non sono tenero ma molto aggressivo alla guida. Mi piace guidare scaldando il cuore delle persone e, quando corro sullo sterrato, non riesco a stare dritto. Mi esalto nel vedere lo spettacolo, nel vedere la gente che ti aspetta in prova perchè sa che farai qualcosa di speciale. Mi sono divertito davvero tanto e siamo stati anche gratificati da numerose persone che si fermavano da noi per farci i complimenti. Non diventerò mai campione del mondo ma la felicità che provo, nel regalare delle emozioni speciali a chi è bordo strada, è impagabile. È questo che mi spinge a correre.”



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