Ben Simmons e Doc Rivers: prove tecniche di pace

Il tecnico cerca di ricucire con la guardia australiana

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Ben Simmons continua ad agitare le acque di Philadelphia. Il suo ostinato rifiuto di giocare ancora coi 76ers rappresenta un vero e proprio caso, peraltro di difficile soluzione. La guardia australiana continua a mostrarsi irremovibile, ma ha pur sempre un contratto da rispettare e le regole parlano chiaro. Ove continuasse nel suo atteggiamento le multe da parte della società potrebbero fioccare. Nel frattempo, però, il tempo passa e il problema resta sul tavolo.

Ora Doc Rivers cerca di ricucire con Ben Simmons

Per cercare di mettere una pezza ad una situazione insostenibile, ora ci prova anche Doc Rivers. Il tecnico, infatti, può essere considerato all’origine della crisi, con il suo comportamento nella conferenza stampa data dopo l’eliminazione dei Sixers nella corsa alle Finals. Quando alla domanda se Simmons poteva essere la point guard titolare in una squadra che punta al titolo, affermò di non voler rispondere. Un atteggiamento considerato alla stregua di lesa maestà dal giocatore.
Ora Rivers afferma che non era assolutamente sua intenzione criticarlo e che la sua mancata risposta andava interpretata in tal modo. Aggiungendo che vorrebbe riavere Simmons alle sue dipendenze, per tutte le cose che fa in campo, pur senza essere un grande tiratore. Del resto neanche Ben Wallace e Denis Rodman lo erano, senza che ciò gli impedisse di entrare nella Hall of Fame.

Intanto i Warriors si tirano fuori

Nel frattempo, però, il valore di Simmons in vista di una eventuale trade continua a calare pericolosamente. Anche perché sembra difficile che qualche franchigia voglia svenarsi per un giocatore che sembra in questo momento rappresentare un problema, più che una risorsa.
Da una eventuale corsa all’australiano si sono intanto tirati fuori i Warriors. Golden State era stata indicata come un possibile sbocco per il giocatore, ma Joe Lacob ha subito stroncato le voci. Il proprietario del team ha infatti affermato che il suo costo è esagerato rispetto alla reale utilità. Se non è una stroncatura, poco ci manca.