Andrea Pirlo dove allenerà? La chiamata è clamorosa!

Dopo soli pochi mesi di inattività l’ex bianconero potrebbe ritrovare una panchina prestigiosa in Spagna

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Andrea Pirlo dove allenerà

Andrea Pirlo dove allenerà. La voce sta rimbalzando da stamattina ed è clamorosa. Andrea Pirlo si appresta a fare il suo ritorno in panchina dopo la parentesi non proprio rosea dell’anno scorso alla Juventus. E sapete dove? a Barcellona!

L’indiscrezione è stata data dalla trasmissione El Chiringuito che ha svelato come il presidente Laporta non sia per niente felice di come stanno andando le cose. Per questo mai come ora la panchina di Koeman è traballante. Il giornalista Gerard Romero ha fatto una lista di possibili sostituti di Koeman al Barcellona e Pirlo non solo è in lista ma è dato anche come il favorito numero 1.

Andrea Pirlo dove allenerà? Da Barcellona chiamano

L’ex allenatore della Juventus è ancora senza un incarico dopo la fine dell’esperienza in bianconero ed è un profilo spendibile a livello internazionale per via della grande carriera da calciatore. Inoltre non ha grandi pretese economiche né richieste elevate per la rosa (a differenza di Antonio Conte anche lui inserito in lista) e soprattutto potrebbe essere la figura adatta per ‘traghettare’ la squadra nelle mani del grande ex Xavi, che il club non vorrebbe ‘bruciare’ affidandogli subito la panchina.

C’è però da sistemare la vicenda Koeman che è legato ai blaugrana con un contratto fino a Giugno 2022 a 7,2 milioni. Si sente però al sicuro da una penale che la società dovrebbe pagare all’allenatore in caso di addio anticipato. Questa ammonta a 5,8 milioni di euro. Cifre non da poco considerate le difficoltà finanziarie che sta attraversando la società. Per questo si stanno facendo tutte le valutazioni del caso.

Di sicuro il Barça di oggi non incute timore e la pressione che c’è intorno all’allenatore non migliora le cose. Il rapporto con il presidente, Laporta, non è mai decollato. La sequenza di risultati e prestazioni deludenti ha alimentato anche il malcontento della piazza. I presupposti perché il tecnico sia esonerato ci sono tutti