Champions Juve: sorprese tra i convocati e esclusioni illustri

I bianconeri hanno diramato i convocati per la in prima fase del massimo torneo europeo, vediamoli insieme

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La Champions Juve inizierà tra circa 15 giorni. Ieri il club bianconero, come da regolamento, ha diramato la lista dei convocati per la prima fase della massima competizione Europea. I convocati sono 23, tra essi c’è qualche sorpresa e manca un’esclusione eccellente. La vecchia signora esordirà sul campo della Dinamo Kiev, mentre poi affronterà le altre squadre del girone. Parliamo del Barcellona e del Ferencvaros. Un girone non impossibile ma comunque complicato, perché merita la massima attenzione da parte di tutti. Ancora una volta gli stadi saranno vuoti o comunque occupati da solo 1000 spettatori. Ciò non gioverà di certo allo spettacolo, ma consentirà comunque di rispettare le regole vigenti. Una questione importante e da tenere sempre a mente.

Champions Juve, ecco la lista dei convocati

La lista di coloro che potranno prendere parte alla prima fase della Champions League, è stata diramata anche dal club di Corso Galileo Ferraris. Spicca in maniera lapalissiana un’esclusione molto importante. Sami Khedira non fa parte della lista. Rimarrà un anno a Torino, ma con tutta probabilità, a parte la Champions League (dalla quale è stato miseramente escluso), vivrà un anno da separato in casa. Ecco la lista dei convocati: 1  Szczesny, 3 Chiellini, 4 De Ligt, 5 Arthur, 7 Ronaldo, 8 Ramsey, 9 Morata, 10 Dybala. Ancora: 12 Alex Sandro, 13 Danilo, 14 McKennie, 16 Cuadrado, 19 Bonucci, 22 Chiesa, 25 Rabiot, 28 Demiral, 30 Bentancur, 31 Pinsoglio, 33 Bernardeschi, 38 Frabotta, 39 Portanova, 44 Kulusevski, 77 Buffon.

Niente convocazione e tribuna praticamente assicurata

Il braccio di ferro tra le parti, ha portato ad un irrigidimento del club. Khedira non voleva perdere nemmeno un centesimo del suo lauto ingaggio (6 milioni di euro a stagione), e cosi si è giunti ad una soluzione di questo tipo. Non edificante, ma che ormai sta divenendo una costante per parecchi club. I calciatori oggi spesso tengono i club ostaggi del loro compenso, che però è stato accordato proprio con gli stessi club. Essi in conclusione hanno una responsabilità oggettiva, circa il sorgere di determinate situazioni poco simpatiche.