Costo, Mancin firma il primo podio sulla 488

La salita vicentina si conferma amica del pilota di Rivà, secondo di classe e quarto di gruppo all’esordio sulla sorella maggiore della rossa di Maranello.

Tempo di lettura: 3 Minuti
287
Costo, Mancin firma il primo podio sulla 488

Tante erano le incognite della vigilia per un Michele Mancin che aveva deciso di rimescolare le carte per questo inizio di 2024, aumentando il livello della sfida personale con la scelta di sedersi al volante della Ferrari 488 Challenge di Gaetani Racing.
Il pilota di Rivà si è invece dimostrato all’altezza del ruolo del quale è stato investito dalla scuderia di San Giorgio delle Pertiche, mettendo a frutto una più che positiva due giorni.
Senza aver effettuato alcun test sulla sorella maggiore, di quella Ferrari 458 Evo che gli aveva permesso di conquistare il TIVM di categoria nel 2019, il portacolori della compagine patavina era chiamato a sfruttare al meglio la doppia sessione di prove del Sabato per potersi presentare ad un buon livello di competitività nell’unica sfida prevista dalla Salita del Costo.
I primi chilometri vedevano il polesano cercare di prendere fiducia con un mezzo profondamente diverso rispetto al precedente, chiudendo la prima manche di prova in settima piazza nella generale di gruppo GT, secondo di classe GT Super Cup di prima divisione.
Dopo aver rotto il ghiaccio, nel secondo atto del Campionato Italiano Velocità Montagna ed aver apportato alcune variazioni al setup Mancin piazzava una bella zampata, firmando la seconda prestazione a poco meno di tre secondi da Ragazzi, migliorando sensibilmente.
La combinata delle libere lo inseriva al quarto nella generale di gruppo e secondo di classe.

“Non avendo effettuato test eravamo consapevoli di pagare dazio in avvio” – racconta Mancin – “ed infatti ho affrontato la prima prova con spirito di apprendimento, senza forzare e con l’intento di capire i comportamenti di questa vettura. Nella prima salita ho cercato di imparare a gestire un posteriore che, in fase di accelerazione, tendeva a sbandierare. Nella seconda abbiamo aggiustato il tiro, abbassando il mio tempo di una quindicina di secondi. A quel punto mi sono rincuorato perchè iniziavo ad essere in linea con i tempi dei miei punti di riferimento.”

Con una sola manche di gara, quella prevista alla Domenica, Mancin non poteva commettere alcun errore e, nonostante la pressione dell’esordio su una nuova vettura, il rivarese rispondeva presente, mantenendo la calma ed abbassando di altri sei secondi il record personale.
Tanta la soddisfazione per aver chiuso ai piedi del podio in gruppo GT ed al secondo in classe GT Super Cup di prima divisione, confermando un potenziale destinato a crescere in futuro.

“Alla Domenica mi sentivo tranquillo e sereno” – aggiunge Mancin – “nonostante avessimo soltanto una manche di gara. Sapevamo che Zanardini era irraggiungibile ma l’aver chiuso abbastanza vicini a Ragazzi ed a Jarach è stato un esordio più che positivo sulla 488. La lotta per il quarto posto è stata molto serrata, ci siamo trovati in tre nel giro di tre decimi. Non sapevo se questa auto fosse alla mia portata ma i numeri mi han dato ragione quindi abbiamo capito che si può fare. Avanti tutta, con determinazione. Grazie in particolare ai ragazzi della Scuderia Ferrari Club Rovigo che sono venuti a fare il tifo per me. Grazie alla Gaetani Racing, a tutti i partners ed a quelli che mi sostengono. Tra tre settimane ci riproveremo nuovamente.”



Ho iniziato la mia attività nel web nel 2001 e mi sono specializzato nello sviluppo di strategie e progetti di comunicazione integrata online e offline, con particolare propensione verso l'ambito del motorsport. Grazie all'esperienza maturata nel corso di questi anni ho ampliato i miei orizzonti professionali riuscendo ad integrare forme di comunicazione tradizionale con le migliori opportunità che il web può offrire. Affianco il cliente sin dai primi passi, delineandone le esigenze e proponendo le soluzioni più adeguate al modello personale di business preso in esame con l'obiettivo di sfruttare al massimo i vantaggi che il mondo digitale, unito a quello tradizionale, è in grado di offrire.