Arbitro partita di calcio: sul campo di gioco è superato?

La televisività del calcio di più alto livello porta a ripensare la presenza sul campo del direttore di gara per scarsa visibilità di gioco

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Arbitro partita di calcio – In un articolo precedente raccontavo di come il var abbia trovato una sua importanza nel gioco del calcio. Adesso vorrei fare un passo ulteriore e ragionare su un particolare. E cioè se il direttore di gara durante una partita di calcio sia diventata una presenza superflua. Detta cosi si potrebbe pensare che le partite si possano giocare senza arbitro. Cosa assolutamente impossibile. Più che altro, con tutta l’evoluzione che il calcio ha avuto nelle sue partite, si potrebbe anche dire che in campo, l’arbitro, non può servire più come è adesso.

Arbitro partita di calcio

Si può partire dal particolare che oltre agli occhi dell’arbitro, durante la partita, esistono un numero di telecamere e dispositivi visivi davvero enorme. Per cui quello che l’arbitro vede è una parte di tutto l’insieme dei calciatori che stanno giocando in quel momento. Bisogna aggiungere che esistono i collaboratori a bordo campo. Ma anche loro vedono parzialmente al pari del direttore di gara. Inoltre un direttore di gara singolo vede a 180 gradi, quanta è la visuale dell’occhio umano.

C’è anche obbligatoriamente da fare una distinzione. E cioè che il direttore di gara di una partita di alto livello è paritario al direttore di gara delle partite meno importanti. Dove le telecamere non abbondano e dove la correttezza di gioco è affidata tutta alla propria capacità di distinguere il gioco giusto da quello sbagliato.

Per arrivare ad una sintesi: non si può negare che esistano differenti partite nei campionati. Più o meno importanti. Più o meno titolate. E più o meno inquadrate da sistemi televisivi interni o esterni. Di fronte a questo si potrebbe iniziare a fare una distinzione tra partite in cui l’arbitro ricopre un ruolo fondamentale. Cioè le partite delle serie più basse e giocate nei campi da gioco più periferici. E poi delle partite in cui l’arbitro è una mano invisibile di fronte a tutto il filmato in corso. Partite tranquillamente osservabili dall’alto di una regia per avere una visuale più grande. Non da semplice spettatore, ma da direttore di gara.

Felipe Melo e l’arbitro di StefanoBei

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