Ciclismo: voti ai protagonisti della Vuelta 2023

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ciclismo Vuelta 2023

La Vuelta a España, uno dei tre Grandi Giri del ciclismo insieme al Tour de France e al Giro d’Italia, ha iniziato la sua edizione 2023 come sempre con grande entusiasmo e passione. Questa corsa ciclistica a tappe, che attraversa la Spagna facendo cogliere le sfumature paesaggistiche di buona parte della nazione, cattura da decenni l’attenzione di fan e appassionati di ciclismo in tutta Europa e il suo crescente interesse è evidente anche dalle scommesse sportive che la riguardano e che riscuotono sempre maggiore successo tra i giocatori e i tifosi di questo sport.

La 78° edizione de La Vuelta, questa 2023, ha preso il via lo scorso 26 agosto da Barcellona (dopo 60 anni di assenza dalla splendida città catalana) e si concluderà domenica 17 settembre nella capitale spagnola, Madrid: 3156,5 km totali e 21 tappe, di cui una a cronometro, per tenere tutti col fiato sospeso.

Le prime tappe della Vuelta 2023 hanno visto i corridori sfidarsi in avvincenti battaglie, e i protagonisti hanno già dato modo di comprendere che, anche quest’anno, sarà bagarre per i primi posti e per le posizioni che contano. La classifica generale riesce già a dare un quadro dell’andamento delle prestazioni dei singoli atleti e delle squadre:

  1. L’americano Kuss Sepp del team Jumbo-Visma è leader generale;

  2. Lo spagnolo Soler Marc del team UAE Team Emirates segue con un distacco di +0,43;

  3. Martinez Lenny, francese del Groupama-FDJ team segue in terza posizione;

  4. Quarto il belga Evenepoel Remco, con il team Soudal Quick-Step, vincitore dell’edizione 2022 de La Vuelta;

  5. Landa Mikel, spagnolo, con il team Bahrain-Victorious chiude la classifica dei primi cinque.

Attualmente sesto Primoz Roglic, vincitore de La Vuelta per ben tre anni consecutivi tra il 2019 e il 2021 nonché del Giro d’Italia di quest’anno.

Un’edizione, questa 2023, che sta facendo molto parlare di sé non solo per lo spettacolo offerto dai ciclisti, ma anche per problemi organizzativi e imprevisti dell’ultimo minuto che generano caos e sovvertono gli equilibri.

Nella tappa del Collado de la Cruz de Caravaca, ad esempio, a creare scompiglio è stata la comunicazione a squadre e corridori dell’impraticabilità degli ultimi chilometri a causa del fango riversatosi sul percorso dopo le forti piogge e, quindi, della possibilità di una neutralizzazione del tempo, così come è accaduto alla seconda frazione, quella di Barcellona. Una pulizia repentina della strada sembrava aver risolto lo stato di emergenza, lo dimostrano anche le salite di Kamna e Sobrero realizzate senza troppi disagi, ma a quel punto la maggior parte dei big aveva già rinunciato alla battaglia. Chi ci aveva provato, come Roglic, si è visto comunque sottrarre il vantaggio guadagnato. Una gestione, dunque, che ha falsato non poco l’andamento della tappa e ha generato caos sul finale: un vero peccato.

Per fortuna La Vuelta 2023 non è ancora terminata, anzi, il bello deve ancora venire e probabilmente gli imprevisti tecnici non faranno altro che acuire la voglia di rivincita dei grandi campioni in sella!