Palestre in crescita: la nuova moda è quella dello sport

Piani d’allenamento e specialità varie. Anche in Italia il mondo agonistico contro la sedentarietà da Covid

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Con palestre in crescita e centri fitness sempre più ricercati, è stato registrato nel 2023 un felice decollo per tutti i centri di attività motorie e sportive. Dopo lo schiaffo in faccia subito dal lockdown durante la pandemia da Coronavirus, le statistiche hanno infatti evidenziato un enorme incremento di aspiranti sportivi. Non solo iscrizioni a palestre, ma anche a centri fitness che negli ultimi 3 anni hanno fatto rinascere i centri agonistici. Per il prossimo quinquennio è prevista addirittura una crescita esponenziale del fatturato totale. I dati riguardano indistintamente sia uomini che donne, indipendentemente dal loro rango sociale. Tra i Paesi che stanno beneficiando di una tale fioritura, fortunatamente, anche l’Italia fa squadra.
Una situazione che, insomma, fa slittare al cielo l’indicatore del fatturato sportivo. Un andamento che fa sorridere non solo imprenditori, allenatori e personal trainer, ma generalmente un po’ tutti.
Il fenomeno delle palestre in crescita è accompagnato anche da un altro nuovo dato. Nella lista delle attività motorie disponibili, eccellono in preferenza specialità come il Crossfit e immancabili classici quali yoga e pilates. Sicuramente la tecnologia moderna concede una vantaggiosa mano d’aiuto ai vari piani di allenamento, che non sia soltanto seguire un video trainer sul canale YouTube dal telefono cellulare.
A solleticare il desiderio di sudore e movimento delle persone, è innanzitutto la necessità di scolpire, dopo la sedentarietà da Covid, il proprio profilo corporeo, secondo le esigenze estetiche della società. Ma non solo. Anche la semplice abitudine di tenere alta la barra del benessere psico-fisico gioca un ruolo determinante. Includo, tra l’altro, il secondo termine non a caso. Infatti, in un mondo che corre praticamente all’infinito, dove stress e spossatezza si trasmettono ormai a suon di notifiche, sono sempre più quelli che cercano sfogo nello sport. Come dar loro torto, considerata la propensione benefica che ha l’attività fisica, tra l’altro scientificamente dimostrata?