Europa e Conference League possibili sorteggi

La Roma soffre ma passa, la Lazio si butta via, la Fiorentina si qualifica ma da seconda

Tempo di lettura: 5 Minuti
716
Europa e Conference League possibili sorteggi
Europa e Conference League possibili sorteggi

Europa e Conference League possibili sorteggi. Non senza sorprese e ribaltoni, siamo arrivati al termine della campagna europea 2022. Nel 2023 la totalità delle compagini italiane sarà impegnata nella fase ad eliminazione, chi previo playoff, chi direttamente agli ottavi. Con umori e obbiettivi ovviamente differenti: sorridono Inter, Milan e Napoli, che si propongono come avversarie scomode per qualunque corazzata in Champions; la Roma in EL e la Fiorentina in Conference sono riuscite ad andare avanti nelle rispettive manifestazioni, ma dovranno vedersela prima con la lotteria dei playoff, essendosi arrese a Betis e Basaksehir; le retrocesse, le pecore nere di questo autunno continentale, sono la Juve e la Lazio: se dei bianconeri abbiamo parlato, bisogna aprire una parentesi per i biancocelesti. La Lazio ci ha storicamente abituato ad avere respiro europeo, dalla fine del secolo scorso ad oggi. Non a caso è – nel XXI secolo – la squadra che dopo la Juve possiede le migliori statistiche e la più alta incidenza di partecipazioni alle coppe (specialmente dal 2010 in poi). Sono anni ormai che i capitolini stazionano in quella fascia qualitativa, molto statica, che appartiene alle squadre della prima fascia dell’Europa League; difatti, salvo sporadiche partecipazioni, la Champions è difficile da raggiungere, non solo per le diseguaglianze economiche. A maggior ragione quest’anno, dato che il sarrismo sembra essersi instillato negli uomini del comandante, è un peccato abbandonare anzitempo l’EL che profumava di derby con la lupa. Soprattutto se la competizione che andrai ad affrontare è stata definita da “perdenti” per bocca di Igli Tare solo qualche mese fa, e se la prima edizione della suddetta è stata portata sull’altra sponda del Tevere da un certo Mourinho. I biancocelesti erano primi, al gol del Feyenoord (per la serie delle coincidenze) si sono ritrovati terzi e in Conference. Adesso l’obbligo sportivo e morale di andare a vincere la coppa deve prevalere su ogni cosa, lo vogliono tutti i tifosi.

Europa e Conference League possibili sorteggi, accoppiamenti di livello.

Agli ottavi vanno: Arsenal, Fenerbahce, Betis, Saint-Gilloise, R. Sociedad, Feyenoord, Friburgo e Ferencvaros. Dalla Champions sono scese: Ajax, Leverkusen, Barça, Sporting, Salisburgo, Shakhtar, Siviglia e Juve. Quest’ultime attendono agli spareggi le seconde dei gironi: PSV, Rennes, Roma, U. Berlino, M. United, Midtjylland, Nantes e Monaco. Osservando le prime otto, appare chiaro e limpido che il vero turno da dentro/fuori sono proprio i playoff; dopo questi potremmo goderci una simil-Champions dallo spettacolo assicurato. Ma non tutte le squadre di “nome” e “rango” arriveranno al varco; ad esempio la Juve non irresistibile di questi primi mesi potrebbe patire la determinazione dello United – in quello che sarebbe il più classico dei rendez-vous con Ronaldo – o del PSV, che ha dimostrato di tenere testa all’Arsenal. Le altre sono abbordabili, con l’incognita Union Berlino a proporsi come scheggia impazzita del sorteggio, visto che sta ben figurando in Bundes (è primo davanti al Bayern). Capitolo Roma: l’essersi arresi ad un Betis in gran forma, monopolizzatore del girone, rende più complicato il percorso di Pellegrini&Co. L’altro giorno un Ludogorets volenteroso stava per costringere Mou alla seconda Conference di fila, poi il capitano e Zaniolo hanno tirato su dal burrone i compagni. Barça, Ajax e Sporting sono da evitare: tutte e tre valgono la Champions e metterebbero in seria difficoltà la lupa. Il Siviglia non è più il Rey de copas di qualche stagione fa, ma l’inno dell’EL trasforma i ragazzi dell’Andalusia in Transformers, meglio lasciarli a qualcun altro. Le opponenti rimaste non spaventano, ma la Roma vista nel girone non può sottovalutare alcun avversario se vuole arrivare in fondo. Già agli spareggi si profilano match come Barça-United o Siviglia-PSV, che potrebbero estromettere in maniera sorprendente formazioni tra le favorite. Xavi la vuole vincere, Arteta altrettanto, Ten Hag senza dubbio, Mourinho sotto sotto ci spera, Allegri prega: mai come quest’anno l’Europa League passa anche dalle ambizioni in panchina. Quel posto in Champions per la vincitrice stuzzica eccome.

Europa e Conference League possibili sorteggi, capitolo Conference League

Scommettendo che quest’anno, sulla falsariga del Tottenham, nessuna squadra sarà sorprendentemente esclusa anzitempo per questioni covid, lo stato dell’arte della terza competizione UEFA è assai ben definito. Queste le vincitrici dei gironi: Basaksehir, West Ham, Villareal, Nizza, AZ, Djurgarden, Sivasspor e Slovan Bratislava. Le retrocesse dall’EL sono: Bodo/Glimt, AEK Larnaca, Ludogorets, Braga, Sheriff, Lazio, Qarabag e Trabzonspor; che affronteranno le seconde dei gironi nei già citati spareggi: Fiorentina, Anderlecht, Lech Poznan, Partizan Belgrado, Dnipro, Gent, Cluj e Basilea. Chiaro quindi che le favorite si contino sul palmo della mano, in questa competizione creata di fatto per le squadre – di respiro europeo – appartenenti a quelle nazioni che non spiccano nel ranking UEFA. A lottare per il trofeo saranno – per mio parere – West Ham, Villareal, Fiorentina e Lazio: un quadrangolare che sa di Europa League. Le italiane agli spareggi dovrebbero avere vita facile. La Lazio eviterebbe volentieri Anderlecht e Basilea, le uniche due formazioni che masticano di anno in anno questi palcoscenici, ma affrontarle non sarebbe un cruccio. Anche la prospettiva di una trasferta a Belgrado – sempre insidiosa, su tutt’e due le sponde – non entusiasma sebbene sia alla portata. D’altronde l’abbiamo premesso: la Lazio ha l’obbligo morale di riportare a Roma la coppa, quest’anno sulla sponda dove Olimpia spiega le ali. La Fiorentina – che non parte da testa di serie – farebbe volentieri a meno di una sfida al Braga (frequentatrice assidua delle fasi finali) o di una visita nell’inferno di Trebisonda, a casa dei campioni di Turchia, uno degli stadi più caldi d’Europa. Tra le altre solo il Ludogorets ha dimostrato buone cose (contro la Roma): i bulgari se la giocano alla pari fino a quando stanno sulle gambe. L’aquila e la viola sono favorite, West Ham e Villareal l’attendono agli ottavi. Italiano va a caccia di gloria per lui e la Fiorentina, che manca di un trionfo dalla Coppa Italia del 2001. La Lazio dagli anni ’90 in poi ha messo in mostra quella praticaccia che l’ha portata a vincere in Europa e in Italia, ma per il tifoso biancoceleste più esigente è già lontano il maggio 2019 e l’ultima Coppa. Sarri si è già imposto in EL con il Chelsea, grazie ad un certo Giroud: ora deve portare Ciro e colleghi alla vittoria della “piccola” Conference.