Fabio Aru parla del suo futuro: “E certo che riparto. Si riparte sempre”

Fabio Aru affronta il suo futuro e smentisce le voci di un possibile ritiro

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Fabio Aru

Fabio Aru dopo diverse settimane di silenzio torna a parlare di sé. Il corridore sardo lo fa rilasciando un’intervista a Bici.pro dove affronta a 360° il suo futuro. Ricordiamo che il Cavaliere dei Quattro Mori proviene da due stagioni del tutto buie, tra infortuni, operazioni e successivo ritiro nella scorsa edizione del Tour de France.

Tutti lo davano per finito, chiuso in un infinito silenzio, ma il corridore non si è arreso, ha tirato fuori la grinta e ha deciso di puntualizzare alcune affermazioni trapelata nelle scorse settimane.

Fabio Aru: “Non ho mai pensato di lasciare il ciclismo”

Il corridore sardo ha smentito le voci di coloro che lo volevano lontano dal mondo del ciclismo. Il corridore non lascerà lo sport che l’ha lanciato diversi anni fa. Al riguardo ha sottolineato: “Non ho mai pensato di lasciare il ciclismo. Entro fine mese dirò con quale squadra andrò. E certo che riparto, perché è la mia passione, la mia vita. Si riparte sempre. Ci sono situazioni che vorresti non vivere, come quel giorno al Tour. E se non accettano la spiegazione che ho dato, il fatto che non tutti reagiscano allo stesso modo… Ma ti pare che in tutto questo tempo, neanche una telefonata?“.

Fabio Aru affronta la sua chiusura

L’ormai ex capitano del team UAE Emirates ha parlato anche del lockdown e di quanto sia stato difficile affrontare quel periodo. Il corridore ha dichiarato: “Il fatto del lockdown è stato una botta per tutti. Cosa pubblico? Che vado in bici? Che non vado sui rulli? O che pulisco in casa? In quel momento c’è stato un blocco. Forse avrei dovuto scrivere di più. Però onestamente, mi pesa. Il mio lavoro è un altro. Nella prima parte dell’anno, in Colombia, è stato divertente farlo. Mi veniva più facile perché stavo bene. Ho valutato anche io questa cosa. Finché non ho fatto la diretta con Lello Ferrara, sembrava che Fabio Aru fosse in un pozzo. Cercate di capirmi, io ho costruito la mia immagine andando in bici. Ho vinto. Ho perso. Tutto in bici. E questo mi ha portato ad avere 170 mila follower, che sono interessati alla mia carriera e magari aiutano le aziende che investono su di me. Ma io in quel mese non avevo voglia di parlare e semplicemente non ho risposto a nessuno. Quando leggi certe cavolate su internet, ti viene voglia di chiuderti“.

Non resta quindi che attendere ancora qualche settimana per scoprire con quale squadra si legherà contrattualmente il Cavaliere dei Quattro Mori.