Non si erano placate le polemiche post Juventus-Napoli a causa della mancata partenza degli azzurri dietro indicazione della Asl competente, dopo tanta attesa è arrivata in giornata la decisione del Giudice Sportivo.

Juventus-Napoli, la sentenza del Giudice Sportivo

Era sicuramente uno degli argomenti più caldi delle ultime settimane, vista l’importanza del match e una situazione generale che desta preoccupazione non solo al mondo calcio. Dopo tanta attesa si è pronunciato il Giudice Sportivo che ha assegnato la vittoria a tavolino alla Juventus e un punto di penalizzazione al Napoli per non essersi presentato allo Stadium nonostante i numerosi inviti da parte della Lega. Ma, ripercorriamo le varie tappe che ci hanno condotto sin qui: era il primo di ottobre quando a Castel Volturno esce la notizia dei due giocatori partenopei positivi al coronavirus (si trattava di Zielinski e Elmas). Il 3 dello stesso mese, alla vigilia del match dello Stadium, la società azzurra chiede delucidazioni alla Asl competente sulle misure da adottare. Dopo un consulto telematico De Laurentiis comunica che il suo gruppo non sarebbe partito per Torino e non avrebbe disputato la gara in programma il 4 ottobre alle ore 20.45.

A seguito della comunicazione da parte del patron partenopeo, la Lega Calcio ha più volte sollecitato il Napoli a partire per Torino conformandosi al protocollo stipulato da Figc e Ministero della Salute. Nonostante i numeri richiami, gli azzurri sono rimasti nel proprio centro di allenamento e il match dello Stadium non si è disputato. Ai microfoni di Sky, per consolidare la propria posizione, è intervenuto Andrea Agnelli accompagnato dal responsabile sanitario della Juventus per chiarire alcuni punti (poco noti alla platea) del protocollo in vigore per le squadre della nostra Serie A.

Dopo tanta attesa è la richiesta di un supplemento di indagini è arrivata la decisione del Giudice Sportivo che ha assegnato i 3 punti alla Juventus e un punto di penalizzazione al Napoli. La storia potrebbe non terminare qui, perché De Laurentiis è pronto a presentare ricorso dinnanzi al Tar e tramutare la questione da (meramente) sportiva a civile.