Cagliari: ecco la linea del nuovo tecnico

Cosa serve a Di Francesco per fare il suo gioco

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Il Cagliari si appresta ad aprire il calciomercato, finalmente con in nuovo tecnico e com le idee chiare. Eusebio Di Francesco è un ottimo allenatore, lo ha dimostrato nelle sue esperienze passate. Prima a Sassuolo e poi a Roma. La piccola avventura con la Sampdoria non la possiamo mettere in conto, a causa di una serie di vicissitudini, che ne hanno determinato il percorso. Anche in conferenza stampa il tecnico abruzzese è stato abbastanza chiaro. Il suo modulo preferito dal quale partire è il 4-3-3, anche se lo stesso tecnico, ha detto di non essere un integralista di nessun tipo di schieramento. Si partirà quindi da un nuovo modulo e da ina nuova idea di calcio. Il Cagliari da diversi anni, gioca con il 4-3-1-2. Dovrà quindi cambiare pelle e filosofia di calcio. Di Francesco ama proporre calcio, cercando di tenere spesso il pallino del gioco. Ci sarà certamente da lavorare. Per questo motivo l’allenatore ha chiesto alcuni elementi al presidente Tommaso Giulini.

Cagliari ed il mercato

Il mercato quindi sarà imperniato sulla ricerca di calciatori utili al nuovo progetto. Alcuni partiranno, non solo per il motivo appena citato, ma anche per fare cassa, plusvalenze e poter quindi reinvestire nella direzione richiesta dal mister. In tal senso potrebbero lasciare Cagliari calciatori come: Cragno, Deiola, Pinna, i giovani Ladinetti e Carboni, Joao Pedro, Farias e probabilmente Nandez. Da aggiungere ad essi, i denari provenienti dalla seconda rata relativa alla cessione di Niccolò Barella (ben 25 milioni di euro). Insomma la dirigenza rossoblù avrebbe un bel gruzzolo da poter investire nel mercato. Questa stagione i tempi saranno abbastanza contenuti, e quindi bisognerà avere le idee chiare, per poter agire in tempi celeri e con grande decisione.

I nomi più caldi sul taccuino della dirigenza rossoblu

Si partirà dal rinforzare il reparto arretrato; quello che in questa stagione ha messo in mostra le crepe maggiori. Ecco che verranno fatti degli sforzi per acquistare almeno un centrale difensivo di buon livello, e due terzini, uno per fascia. Questa è la strada che pare sia stata tracciata dal mister ex Sassuolo. In mezzo al campo, si punterà alla riconferma di Nainggolan, che permetterebbe al tecnico di sviluppare un certo tipo di discorso. Probabilmente anche in questo settore potrebbe arrivare un innesto. In avanti invece, confermate le prime punte Pavoletti e Simeone, serviranno esterni in grado di saltare l’uomo e poter dar vita al modulo 4-3-3. Il solo Gaston Pereiro non è sufficiente per svilupparlo.