Pietro Mennea, 40 anni fa il suo record leggendario

Il 12 settembre del 1979 Pietro Mennea correva i 200 metri piani in 19.72, cogliendo un record che avrebbe resistito ben 17 anni

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Il 12 settembre del 1979 Pietro Mennea siglava il suo record mondiale sui 200 metri piani, durante le Universiadi di Città del Messico. Un record rimasto a lungo imbattuto e tale da consegnare la Freccia del Sud alla leggenda.

Pietro Mennea, il suo record mondiale è un’impresa senza tempo

Pietro Mennea era già considerato un fuoriclasse della velocità mondiale quando colse il primato mondiale. L’atleta di Barletta aveva infatti iniziato a mettersi in mostra all’inizio degli anni ’70, in particolare ai Giochi del Mediterraneo disputati a Smirne nel 1971. La sua consacrazione avvenne però nel corso dei Giochi Olimpici dell’anno successivo, quando vinse la medaglia di bronzo nella sua gara preferita, i 200 metri piani. Davanti a lui, in quella occasione, soltanto Valerij Borzov (Unione Sovietica) e Larry Black (Stati Uniti).

Pietro Mennea, l’impresa di Città del Messico

Dopo essersi confermato ad alti livelli alle successive Olimpiadi, fermandosi stavolta ai piedi del podio, Pietro Mennea si presentò alle Universiadi di Città del Messico nella naturale veste di favorito. Un ruolo derivante dai tre ori europei colti nelle kermesse continentali di Roma (1974) e Praga (1978), tra 100 e 200 metri. In pochi avrebbero però immaginato l’impresa che l’atleta pugliese si accingeva a compiere nello stesso stadio ove nel 1968 l’altura aveva prodotto risultati straordinari. Mennea infatti coprì la sua distanza preferita nel tempo di 19.72, battendo di 11 centesimi il precedente record, stabilito da Tommie Smith proprio nella kermesse olimpica.

Mennea: 17 anni per battere il suo record

Se il record di Smith aveva resistito per 11 anni, quello di Mennea era destinato a durarne sei in più. Soltanto un altro grandissimo come Michael Johnson sarebbe riuscito a frantumarlo nel 1996, stampando un clamoroso 19.66 nel corso dei campionati nazionali. Se il record fu strappato in quella occasione alla Freccia del Sud, il suo ricordo è però destinato a rimanere nella storia dello sport, non solo italiano, come una delle maggiori imprese dell’atletica leggera di ogni epoca.