Nicola ed il Cagliari non stanno vivendo un momento felice. La vittoria in Coppa Italia non ha sanato le ferite rimediate in campionato
La squadra è relegata in fondo alla classifica, ultima.
Certo, la squadra non è di grandissima qualità.
Analizzando però le altre pretendenti, e dando uno sguardo al calendario finora affrontato, c’è da dire che sono emerse alcune questioni.
Il Cagliari non è la squadra con la rosa peggiore del torneo.
Ne consegue che probabilmente ci sono stati degli errori su larga scala.
Deficienze da dividere tra tecnico e calciatori.
Forse sono stati commessi errori di valutazione nelle formazioni inizialmente scese in campo.
I cambi sono sempre stati adeguati? Giusti?
Anche i calciatori forse ci hanno messo del loro.
Poca attenzione in alcuni frangenti, sono costati alcuni punti.
La poca incisività in zona gol, può derivare da una questione tattica, ma anche da errori tecnici marchiani.
Cinque partite, di cui ben 4 casalinghe: 2 punti racimolati.
Pochi, senza dubbio meno di quelli che società, tecnico e tifosi avevano messo in preventivo.
Come si sa però, il calcio non è una scienza esatta, e questo risultati possono arrivare
Allo stesso tempo però, anche una panchina virtualmente salda, può traballare improvvisamente.
È il caso di Davide Nicola.
Prima della sosta avrà due trasferte insidiose: Parma e Juventus.
La prima chance arriverà lunedi sera al Tardini.
In caso di sconfitta potrebbe arrivare l’esonero, cosi come si potrebbe attendere la trasferta di Torino.
La cosa certa è che la panchina del Cagliari, nonostante le rassicurazioni di rito, non è per nulla sicura.