Gasperini Rimane, ma l’Atalanta Non Decolla: La Crisi Dopo la Sconfitta Contro l’Inter

Botta sonora nel 4-0 di San Siro

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Un’altra estate è passata, e alla fine Gian Piero Gasperini ha scelto di rimanere all’Atalanta. Nonostante i rumors che lo vedevano vicino a un addio e le tensioni con la dirigenza, il tecnico ha deciso di continuare la sua avventura a Bergamo. Tuttavia, la sconfitta contro l’Inter ha riacceso dubbi e perplessità sulla squadra e sul suo futuro in questa stagione. Come spesso accade contro i nerazzurri milanesi, l’Atalanta ha mostrato difficoltà evidenti, subendo due gol nei primi otto minuti e lasciando l’Inter vivere una serata senza grossi problemi.

La Partita contro l’Inter: Una Déjà-vu Amaro

La partita contro l’Inter ha rappresentato una conferma delle difficoltà dell’Atalanta quando si trova ad affrontare la squadra di Simone Inzaghi. Dopo soli otto minuti, un’autorete di Djimsiti e un gran gol al volo di Barella hanno virtualmente chiuso la partita. Nonostante qualche tentativo di reazione, l’Atalanta non è mai sembrata in grado di ribaltare la situazione, dimostrando ancora una volta che qualcosa manca nella costruzione della squadra. Questa sconfitta ricorda il 4-0 subito al Meazza lo scorso anno, una partita che sembrava premonitrice di un calo di forma che avrebbe poi inciso sulla stagione. La speranza è che questo ko non abbia lo stesso effetto, ma le incognite rimangono tante.

Le Tensioni Estive e un Mercato Controverso

I problemi dell’Atalanta non sono iniziati con la partita contro l’Inter, ma affondano le radici in un’estate travagliata. Le tensioni tra Gasperini e la dirigenza sono state evidenti, con divergenze sulla gestione del mercato. Gasperini ha chiaramente espresso il suo disappunto per alcune operazioni, come l’arrivo di Bellanova, che non rientrava nei suoi piani. Allo stesso tempo, l’addio di giocatori chiave come Touré e Miranchuk ha ridotto le opzioni offensive a disposizione dell’allenatore.

Il mercato, pur faraonico, ha lasciato molte lacune. L’Atalanta ha acquistato undici nuovi giocatori, ma non tutti sembrano adatti al sistema di gioco di Gasperini. L’addio di Bakker, trasferitosi al Lille senza essere sostituito, è solo l’ultimo esempio di una gestione del mercato che appare confusa e poco coerente con le necessità del tecnico. Anche il caso di Robin Gosens, che aveva manifestato il desiderio di tornare a Bergamo ma non è stato accolto, rappresenta una delle tante opportunità mancate.

Un’Atalanta Incompleta

La sconfitta contro l’Inter è stata una cartina di tornasole per i problemi strutturali dell’Atalanta. Nonostante gli undici nuovi innesti, la squadra appare ancora incompleta. Gasperini ha dovuto adattare giocatori come De Roon nel ruolo di braccetto destro e Ruggeri a sinistra, soluzioni che testimoniano la mancanza di alternative valide in difesa. Gli assenti pesano, ma è il mercato che sembra aver lasciato delle falle difficili da colmare. Se l’anno scorso l’Atalanta ha pagato la mancanza di un difensore centrale, risolta solo a gennaio con l’arrivo di Hien, quest’anno i problemi sembrano ancora più radicati.

Il Futuro di Gasperini in Bilico

Gasperini ha un altro anno di contratto, ma le incertezze sul suo futuro sono già evidenti. Le tensioni con la dirigenza e una squadra che fatica a esprimere il suo potenziale potrebbero rendere questa stagione particolarmente complicata. La sensazione è che, nonostante il rinnovo estivo, l’avventura di Gasperini a Bergamo possa essere arrivata a un punto di svolta. Molto dipenderà dai risultati delle prossime settimane e dalla capacità della squadra di ritrovare la coesione e l’identità che l’hanno resa grande negli ultimi anni.



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