Lizzano, Dalia Kaddari e l’emozione dei ragazzi del Chionna

Il trinomio vincente della pluricampionessa Kaddari in collegamento con i ragazzi del Chionna di Lizzano: sport, passione e determinazione

Tempo di lettura: 6 Minuti
1474

Si è svolta il 13 novembre presso l’Aula Magna del plesso Chionna di Lizzano la videoconferenza tra l’atleta e pluricampionessa Dalia Kaddari con i ragazzi frequentanti la scuola secondaria di primo grado. Un incontro formativo che ha permesso di accrescere le competenze sportive di ogni ragazzo attraverso una serie di risposte che hanno contribuito ad accrescere la consapevolezza, la tenacia e la volontà di ogni singolo studente che decide di affacciarsi al mondo dello sport (o perseguire questa strada anche in futuro).

Una rassegna concepita grazie al prezioso contributo della Professoressa di Scienze Motorie, A. Zannetti, la quale, mediante una meticolosa corrispondenza avvenuta tramite posta elettronica, è riuscita a creare questo evento emozionante e senza precedenti, attraverso il contributo della Vicepreside, Prof.Ssa Caroppo, coadiuvata dalla DS, Dott.Ssa Lucia Calò che, nel corso dell’incontro virtuale, è intervenuta per ringraziare l’atleta per il prezioso messaggio riservato ai giovani e per complimentarsi con lei per le numerose vittorie ottenute (nonostante la sua giovane età).

Un orgoglio tutto italiano che si traduce dinanzi agli occhi dei giovani studenti che fremono al solo pensiero di poterla incontrare e porle molteplici quesiti.

L’incontro con Dalia

Una ragazza semplice dallo sguardo dolce, ma anche determinata, generosa e rispettosa delle regole, con la passione per la fotografia, il canto e per le varie acconciature; in questo modo si presenta la velocista e campionessa europea under 23 dei 200 metri piani a Tallinn 2021, Dalia Kaddari, ai ragazzi del Chionna che, nel corso dell’intervista, hanno potuto approfondire alcune peculiarità della sua vita, della sua infanzia e della sua passione che è divenuta il suo lavoro: lo sport.

La giovanissima atleta ascolta con estrema curiosità i quesiti dei ragazzi che, tra l’altro, cercano di apprendere quanto più possibile da lei, sia per quanto concerne il loro percorso di studi che per la vita sportiva. Uno stimolo importante che si traduce dinanzi ai loro occhi increduli, ma, al contempo, gioiosi di essere testimoni di un evento di cotanta importanza. D’altronde, non capita tutti i giorni di poter interloquire con una campionessa e, di certo, i diligentissimi allievi saranno memori di questo meeting fortemente voluto dalla loro docente.

I temi trattati e gli omaggi a Dalia

Le tematiche esposte sono state molteplici e differenti, le quali hanno contribuito a fare luce su quella scala di valori  che è propria dell’atleta e che potrebbe servire loro per un futuro prossimo.

Ovviamente, come viene rammentato in diverse occasioni dai vari sportivi, il principio cardine e le fondamenta dello sport sono rappresentate dal rispetto delle regole che, come evidenziato durante l’incontro, sono alla base di tutto.

Successivamente, si è poi passati alle domande più curiose come: la ‘caduta’ in una gara importante alla quale, Dalia, ha replicato dicendo che è avvenuta proprio durante l’anno in corso in Finlandia dopo solo due anni di distanza dalla vittoria del campionato europeo.

Ma non solo, chiave di tutto è stato anche l’altruismo e, dunque, il supporto che lei stessa ha dato a qualcuno che si trovava in difficoltà. In tale circostanza, ha voluto sottolineare quanto sia importante coordinarsi e sostenersi quando non si è da soli in una gara, ma è un’intera squadra che rappresenta il singolo o, in questo caso, il nostro Paese.

Inoltre, per Dalia è doveroso avere degli stimoli ogni giorno, in quanto questi contribuiscono a incrementare la determinazione in quello che si fa con il solo scopo di migliorarsi.

Focus anche sugli allenamenti, procedendo con una chiave di lettura differente e che faceva cenno al periodo Covid in cui, lei stessa ammette, di avere avuto la fortuna e la costanza di proseguire il suo allenamento. Da qui, emerge la definizione di fair-play per poi focalizzarsi sul significato della vera vittoria che viene illustrata in due semplici modi: essere sportivi e leali.

Dopo gli allenamenti, la costanza e le varie figure che le stanno intorno come il suo mental coach, l’allenatore, il nutrizionista e tante altre figure che coadiuvano la sua crescita morale e sportiva, Dalia lancia un messaggio importante ai ragazzi dicendo che la motivazione è il principio cardine di tutto e che il rispetto deve esserci in ogni disciplina.

In merito alla sfera personale e al successo ottenuto, rivela che, nonostante la sua giovane età (parliamo di una ragazza di 22 anni), lei non si sente cambiata e ciò mai avverrà in quanto la sua personalità è proprio come lei appare: pura e semplice.

Il suo percorso sportivo si è delineato dinanzi a lei sin da subito, contestualmente a una breve parentesi come modella e come giocatrice nel campionato di basket, per poi approdare in un campo di atletica ove, per lei, è stato subito colpo di fulmine (sebbene dica che sia stata proprio l’atletica a scegliere lei). Dunque, una strada in salita, alternata da alcuni momenti difficili che fanno parte della vita e della carriera di ogni sportivo, ma che è riuscita a superare grazie al suo allenatore, i suoi genitori che sono le due colonne portanti e suo nonno (il suo primo fan a cui dedica ogni sua vittoria). In fin dei conti, sono proprio questi i fattori principali che permettono di accrescere la propria autostima, la forza e la voglia di andare avanti. Difatti, contribuiscono positivamente sul desiderio e la volontà di migliorarsi, al fine di raggiungere i traguardi prefissati, pur ispirandosi a una famosa campionessa e non disdegnando qualche rituale scaramantico, sebbene, per lei, la sua fonte di ispirazione è, principalmente, rimanere se stessa.

Per tale motivo, dopo aver udito le sue parole, i ragazzi decidono di omaggiarla con una serie di lavori eseguiti da ogni classe, evidenziando le parole chiave e le caratteristiche principali che l’hanno resa unica.

‘Insisti, resisti, raggiungi e conquisti’, il suo motto e il suo pensiero sul doping

Malgrado in Italia vi sia una notevole carenza di strutture per potersi allenare o svolgere attività sportiva, Dalia consiglia ai più giovani di non arrendersi mai, di darsi sempre un’opportunità e di tenere a mente il ‘suo’ motto: ‘Insisti, resisti, raggiungi e conquisti’.

Infine, dispensa un consiglio molto importante, ovvero quello di stare lontani dal mondo che ruota attorno al doping, mostrando la sua contrarietà a chi ne fa uso e dicendosi favorevole ai controlli eseguiti sugli atleti.

Una giovane campionessa dal cuore d’oro!