Serie A, il Milan facile con l’Atalanta. Nella serata che segna il ritorno in campo di Ibrahimovic, i rossoneri battono la squadra bergamasca in scioltezza. Senza le parate di Musso e le imprecisioni sotto porta, il punteggio poteva essere più largo del 2-0 che ha chiuso l’incontro. Fin dal fischio d’inizio dell’arbitro Mariani, gli uomini di Pioli hanno preso in mano il comando del gioco e hanno spinto per 90′.

Il Milan appare una squadra rivitalizzata sul piano fisico e sembra avere ritrovato fame, voglia e determinazione. Da quando è entrato Thiaw in difesa, la squadra non subisce più reti (quarto clean sheet consecutivo). Oltre al gigante svedese è tornato in campo (lui dal 1′) Maignan: la differenza in termini di sicurezza trasmessa ai compagni di reparto si è vista tutta. In gol Hernandez con una botta tremenda da fuori area, finita sul palo e deviata in porta dalla nuca di Musso e Messias Jr che nel finale ha concluso mirabilmente un contropiede.

Serie A, il Milan facile con l’Atalanta.

La squadra orobica attraversa una fase di involuzione, sembra a terra atleticamente e non al massimo dal punto di vista psicologico. L’assenza di Zapata e l’autonomia limitata di Muriel costringono Gasperini ad appoggiare tutto il peso dell’attacco sul baby Hojlund. Che ha le stimmate del grande giocatore, ma non può fare miracoli. La cosa chiare è che giocando come contro Lecce e Milan, la zona Europa diventerà una chimera. Forse Gasperini dovrà rivedere qualcosa in termini di scelte e di meccanismi di gioco. La manovra non è fluida.

Serie A, il Milan facile con l’Atalanta. Il tabellino della partita