Roma, capolavoro con il Salisburgo

La squadra giallorossa va in rete con Andrea Belotti e Paulo Dybala, austriaci eliminati. Stadio Olimpico tutto esaurito, adesso la Real Sociedad negli ottavi.

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Roma

Roma, capolavoro con il Salisburgo. Dopo aver vinto la scorsa edizione della Conference League, i giallorossi sognano il bis in Europa League. La sconfitta subita in Austria contro il Salisburgo aveva inquietato gli animi. Invece con una grande prestazione collettiva, la squadra di Josè Mourinho ha rimontato il passivo con le reti di Andrea Belotti al 33′ e Paulo Dybala al 40′. L’argentino era stato in dubbio fino all’ultimo, poi ha deciso di scendere in campo per spingere la squadra verso la qualificazione. Un grande contributo è stato portato da Leonardo Spinazzola, imprendibile nelle scorribande offensive sulla fascia sinistra. A fine partita grande festa, stadio Olimpico esaurito in ogni ordine di posti. Negli ottavi, la squadra capitolina affronterà la squadra spagnola della Real Sociedad, con andata in casa il 09/03/2023. Mentre il ritorno è previsto per il 16/03/2023.

Roma, capolavoro con il Salisburgo: il tabellino della partita

Roma-Salisburgo 2-0 (primo tempo 2-0)

Reti: 33′ Belotti (R), 40′ Dybala (R).

ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibañez; Zalewski (81′ Karsdorp), Cristante, Matic, Spinazzola; Dybala (93′ El Shaarawy), Pellegrini (81′ Wijnaldum); Belotti (87′ Abraham). All.: Mourinho.

SALISBURGO: Kohn; Dedic (74′ van der Brempt), Bernardo, Solet, Ulmer; Capaldo (84′ Koita), Gourna-Douath, Seiwald (74′ Gloukh); Kjaergaard (46′ Sucic); Adamu (74′ Sesko), Okafor. All.: Jaissle.

Roma, capolavoro con il Salisburgo: la felicità di Josè Mourinho 

Presentatosi sorridente in sala stampa, Josè Mourinho ha dichiarato alla “Gazzetta dello Sport”: “È stata una Roma bella, che ha fatto un risultato importante. Una partita completa, su tutti i livelli. E una volta ancora: gruppo, squadra, empatia, solidarietà. Mi è piaciuto tutto. Non posso non dire che il mio staff ha fatto un lavoro fantastico. Noi allenatori siamo anche il prodotto finale di un lavoro di tanta gente. I miei analisti hanno fatto un lavoro davvero esaustivo per aiutarmi.

Devo parlare anche di El Shaarawy, che è stato il mio sacrificato. Era il mio piano B, se lui avesse giocato, non avrei avuto un piano B. Era il mio uomo per entrare e cambiare la partita se necessario. Mi è dispiaciuto perché stava giocando benissimo, mi dispiace per lui. Però questo dimostra come funzioniamo tra di noi. Gliel’ho spiegato e lui ha accettato. Sono davvero contento di questo comportamento. Una grande vittoria contro una squadra da Champions, una squadra con tanta qualità”.