Juventus, Pogba ancora out

Dopo una lunga assenza per i noti problemi al ginocchio, il centrocampista si ferma ancora per un problema muscolare. Allegri sfiduciato.

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Pogba-Juve

Juventus, Pogba ancora out. Le cattive notizie non arrivano mai da sole. Quando Allegri aveva cominciato ad accarezzare l’idea di avere quasi tutti a disposizione, ecco che Pogba si è rifermato di nuovo. Spiega il tecnico bianconero: “A parte Bonucci che è ancora fuori, domani contro la Lazio non ci sarà Pogba per un indolenzimento ai flessori. Sono cose che capitano dopo un stop così lungo”. Il “Polpo” non è ancora riuscito a giocare nemmeno un minuto: rientrato tra i convocati con il Monza, si è scaldato ma non è entrato e Allegri nel dopo partita aveva annunciato che avrebbe debuttato in Coppa Italia con la Lazio. Invece la stagione per il centrocampista francese resta disgraziata e spinge la società a opportune riflessioni.

Juventus, Pogba ancora out: ormai si naviga a vista

Il tecnico bianconero spiega bene la situazione del giocatore con queste parole:“Si fa fatica a mettere in moto una macchina che è stata ferma a lungo. I problemi di Pogba dipendono dal fatto che il motore si deve riassestare. Paul tra due-tre mesi magari sarà in condizioni ottimali. Mi aspetto il contributo di un giocatore che da aprile ha fatto solo 45 minuti con la Juve e poi si è fermato. Bisogna navigare a vista in queste situazioni, sapendo che da qui alla fine bisogna sfruttarlo al meglio a seconda dei momenti in cui sta bene”. La speranza è di riaverlo presto, anche se i tifosi ormai cominciano a perdere le speranze.

Juventus, Pogba ancora out e l’importanza della sfida contro la Lazio

Domani sera l’obiettivo sarà riattaccare la spina dopo la sconfitta con il Monza, perché la Coppa Italia garantisce un posto in Europa League. Prosegue Allegri: “Oltre che essere dispiaciuti e amareggiati eravamo arrabbiati, ora però dobbiamo mettere da parte il campionato e concentrarci sulla Coppa Italia. La Lazio sta facendo bene, è una partita secca e va affrontata come tale. Dopo la reazione che abbiamo avuto con l’Atalanta ci poteva essere il rebound e così è stato. Può essere stato un contraccolpo ma non deve essere un alibi né una giustificazione. D’altronde credo che sia la prima volta che vengono tolti 15 punti a campionato in corso: vai a dormire secondo, terzo, e ti ritrovi in un’altra posizione. E’ una situazione nuova per tutti che va gestita nel migliore dei modi”.