Il mondo è in pericolo, una paura che cresce a dismisura

Il mondo è in pericolo, la paura cresce in maniera esponenziale e in modo proporzionale alla tensione che lascia col fiato sospeso

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Il mondo è in pericolo, una paura che cresce a dismisura

Il mondo è in pericolo, una paura che cresce a dismisura. Il timore per una guerra nucleare si sta manifestando e ‘concretizzando’ sempre di più. Un fattore, questo, che sta lasciando il mondo intero con il fiato sospeso e con la reale paura che ciò possa avvenire da un momento all’altro. A far da padrona a tutto questo, vi sarebbe poi la fatidica ‘bomba sporca’ che potrebbe innescare il punto di inizio per il conflitto mondiale. D’altronde, proprio nel corso delle ultime ore, Putin ha sottolineato che i Paesi occidentali hanno compiuto ‘una serie di passi verso l’escalation’, come ‘l’incitamento alla guerra in Ucraina, le provocazioni a Taiwan, la destabilizzazione del mercato alimentare e la distruzione dei gasdotti europei’. E, dunque, indica come l’umanità si trovi di fronte a due opzioni: ‘continuare ad accumulare un fardello di problemi o trovare insieme una soluzione’. Da qui, il fatto di impegnarsi in un dialogo equo per affrontare un futuro comune ribadendo che “prima è, meglio è.

Il mondo è in pericolo, una paura che cresce a dismisura, il motivo

D’altro canto, come riporta ilparagone.it pare che continua a rimanere altissima la tensione dopo l’annuncio della Russia, che ha di fatto avviato una serie di esercitazioni militari che si terranno a partire dal 26 e fino al 29 ottobre. Un addestramento che si svolgerà presso la penisola di Kola e vedrà la partecipazione delle forze strategiche nucleari, compresi i sottomarini d’attacco. Il dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha definito queste operazioni come di “routine”. Durante le manovre potrebbero essere testati dei missili. Gli osservatori si chiedono quale tipo di provocazione voglia attuare Putin, che continua a minacciare l’utilizzo di bombe sporche, ossia con materiale radioattivo. Dal canto suo il Cremlino scommette sulla “stanchezza” dell’Occidente che potrebbe inficiare l’appoggio ad oltranza in favore di Kiev.

Ma se davvero ci fosse un serio pericolo, avrebbe dato vita prima a tali ‘provocazioni’. E lo stesso Putin non avrebbe utilizzato le parole che vi abbiamo riportato nel paragrafo precedente.

Intanto, gli Usa hanno ribadito di voler mantenere “l’unità degli alleati e il sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione russa in corso, alle atrocità e alla falsa retorica sulla cosiddetta ‘bomba sporca’ in Ucraina”. Da Kiev è arrivata la notizia del lancio di nuove bombe russe sull’Ucraina, che avrebbero causato due morti e tre feriti nella regione di Kherson.

 

Fonti: ilparagone.it e l’antidiplomatico