I Maneskin? Generazione di imbecilli

I Maneskin? “Perfetti rappresentanti di una generazione di imbecilli, incapaci di comprendere le circostanze storiche”, parola di Capovilla

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I Maneskin? Generazione di imbecilli

I Maneskin? Generazione di imbecilli. Dura realtà o palese provocazione? Risulta arduo replicare a tale domanda, dato che tale affermazione giunge da Pierpaolo Capovilla che giudica duramente il gruppo musicale rock italiano formatosi a Roma nel 2016 e composto da Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan.

Prima di procedere nell’approfondimento di quanto esplicato da Capovilla, cerchiamo di saperne di più su di lui, soprattutto per chi non lo conosce affatto. Pierpaolo altro non è che un cantautore e bassista italiano, fondatore degli One Dimensional Man e de Il Teatro degli Orrori. Un uomo poliedrico che ha svolto anche attività da solista, ma anche in prestigiose collaborazioni con numerosi gruppi musicali, oltre a preziosi contributi in molteplici progetti.

“I Maneskin? Generazione di imbecilli”, arriva la mazzata da parte del rocker Pierpaolo Capovilla

Durante il concerto dei Maneskin a Roma, il gruppo musicale ha voluto dedicare alcuni minuti della loro esibizione contro la “guerra” che si starebbe consumando in Ucraina. La loro espressione è stato un urlo che citava testuali parole: “Fuck Putin”. Una sorta di provocazione, un pensiero da voler condividere all’unisono con il pubblico che li acclamava, ma che non è stato ben visto dal rocker italiano Pierpaolo Capovilla.

Nello specifico, il cantautore e assista ha asserito testuali parole riportare da Rolling Stone Italia: “Sono conformisti, intrappolati nel successo, purissima plastica, prefetti rappresentanti di una generazione di imbecilli, incapaci persino di comprendere le circostanze storiche che hanno portato alla guerra in Ucraina”.

Un giudizio, una riflessione condivisibile che pone degli interrogativi su una questione alquanto delicata e che, alla base, cela motivi e circostanze gravi. Esporsi e parlare della “guerra in Ucraina” non è cosa semplice, soprattutto se non si esplicano i motivi reali del conflitto e non si discute di ciò che realmente sta accadendo ed è accaduto precedentemente. Ci sono molteplici argomenti di cui parlare di cui, molte persone, sono del tutto ignare. E, dunque, non deve risultare semplicistico pronunciarsi in merito a tale questione, enunciando una semplice frase sul palco riscuotendo solo un maggior numero di applausi o solo perché si potrebbe essere in cerca di consensi o di un numero maggiore di “follower”.

Ogni discussione deve essere trattata in appositi spazi, con persone che possiedono una conoscenza completa dell’argomento, non basta pronunciare una frase per riscuotere successo; è necessario approfondire gli argomenti con persone che posseggono una certa cultura e una certa conoscenza di ciò di cui si sta discutendo.

 

Fonte: Rolling Stone Italia