Basket, Stephen Curry nell’Olimpo ?

Il giocatore dei Golden State Warriors fresco vincitore del titolo Nba è al livello dei grandissimi ?

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differenze di prestazione tra giocatori alti e bassi

Basket, Stephen Curry nell’Olimpo ? Wardel Stephen Curry sarà ricordato come uno dei giocatori della Nba più forti di ogni tempo. Insieme a mostri sacri come Michael Jordan, Julius Erving, Earvin “Magic” Johnson, Larry Bird, Kobe Bryan e Scottie Pippen fra gli altri. Con 536 triple messe a segno è il primatista assoluto, ha vinto quattro titoli Nba con i Golden State Warriors, è stato selezionato più volte per partecipare alla manifestazione “All Star Game”, unico giocatore nella storia a realizzare tre partite da almeno 50 punti in una singola stagione superati i 32 anni, record NBA per triple segnate in un’edizione dei playoff, giocatore più anziano della storia a realizzare 50+ punti e 10+ assist in una partita, svariati riconoscimenti come Mvp della stagione. E tanto altro. Il trentaquatrenne, nato ad Akron il 14/03/1988 ha segnato un’epoca. Una carriera interamente dedicata alla franchigia dei Golden State Warriors, con la quale detiene il record delle presenze e dei punti segnati.

Basket, Stephen Curry nell’Olimpo ? Il rapporto con la nazionale Usa

La prima esperienza di Curry con la nazionale degli Stati Uniti d’America è avvenuta al mondiale FIBA Under 19 del 2007, dove ha contribuito a conquistare l’argento. Nel 2010 è stato selezionato con la nazionale maggiore, giocando dei minuti importanti al mondiale FIBA del 2010, dove gli Stati Uniti hanno conquistato la medaglia d’oro. Nel 2014 ha assunto un ruolo più importante nella squadra, aiutando la squadra a vincere il titolo di campione del mondo al mondiale in Spagna. Ha preferito non prendere parte invece alle Olimpiadi del 2016 per poter recuperare da alcuni infortuni al ginocchio e alla caviglia.

Basket, Stephen Curry nell’Olimpo ? Biografia

Curry è nato ad Akron (Ohio), nel medesimo ospedale dove era nato quattro anni prima Lebron James ma è cresciuto a Charlotte, nella Carolina del Nord, dove il padre Dell giocava per gli Charlotte Hornets. Spesso lui portava Steph e il fratello minore Seth, anch’egli cestista NBA, a tirare prima dell’inizio della partita. Da bambino ha frequentato la scuola Montessori, che era stata avviata dalla madre Sonya. Dal 2001 al 2002, durante la militanza del padre nei Raptors, Curry ha vissuto a Toronto e ha frequentato il Queensway Christian College. Oltre a Seth, Curry ha una sorella, Sydel; che ha giocato a pallavolo alla Elon University. Curry si è sposato il 30 luglio 2011 con Ayesha Alexander con la quale ha avuto due figlie, Riley Elizabeth, nata il 19 luglio 2012, e Ryan Carson, nata il 10 luglio 2015, e un figlio, Canon Wardell Jack, nato il 2 luglio 2018. Il cestista non ha mai nascosto la sua fede cristiana. Ne ha parlato apertamente durante il suo discorso alla premiazione del suo primo MVP. Dalla sua fede deriva inoltre la sua esultanza caratteristica: ogni volta che Curry realizza un canestro batte un pugno sul petto e poi indica, con l’indice, il cielo per dire che ha “un cuore per Dio” e per ricordarsi che gioca per Dio. È sponsorizzato dalla Under Armour, con la quale ha creato la sua linea di scarpe da basket e non solo. Dopo le finali Nba, Curry ha donato a Biserka Petrović, madre di Drazen Petrovic, una delle maglie indossate durante le partite delle finali, che è stata aggiunta al Memorial Center di Petrović, un museo dedicato al giocatore scomparso che si trova nella capitale croata di Zagabria. Durante le feste natalizie del 2015 con la sua famiglia ha consegnato generi di conforto a 400 famiglie bisognose di Oakland. Curry soffre di Cheratocono, malattia che lo costringe a indossare speciali lenti a contatto. Nel 2019 è stato prodotto un documentario sulla sua vita intitolato “Stephen vs The Game”, realizzato e distribuito da Facebook Watch in collaborazione con Religion of Sports.