Derby d’Italia all’Inter, Juventus sconfitta e polemica

All’ “Allianz Stadium” un rigore di Calhanoglu decide la sfida, Irrati contestati dai bianconeri.

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Derby d’Italia all’Inter, Juventus sconfitta e polemica. Stadio esaurito per la classica Juventus-Inter e partita molto combattuta. In campo le ambizioni scudetto e la voglia di lottare fino alla fine. Hanno prevalso gli ospiti, grazie a un rigore realizzato da Calhanoglu (ripetuto per una entrata anticipata di De Ligt nell’area), per un fallo di Morata su Dumfries. Animi accesi praticamente per 90′, con i padroni di casa che hanno contestato alcune situazioni: il mancato rosso a Lautaro Martinez per una scarpata in faccia a Locatelli, un presunto rigore ai danni di Zakaria spinto da Bastoni al limite dell’area. Adesso il Milan è a portata di mano per Inzaghi, mentre Allegri abbandona le velleità scudetto.

Derby d’Italia all’Inter, Juventus sconfitta e polemica

La gara è stata condotta dalla Juventus, che ha attaccato per tutta la partita. Allegri aveva impostato una formazione molto offensiva, con Dybala, Morata, Cuadrado e Vlahovic schierati contemporaneamente. L‘Inter ha giocato fondamentalmente di rimessa, cercando i varchi e i pertugi giusti, come è successo nel contropiede che ha portato all’assegnazione del rigore. Tuttavia gli attacchi della Vecchia Signora sono risultati sterili, solo un ciclonico palo di Zakaria ha creato ansia a Skriniar e compagni. In un’altra situazione di gioco nell’area interista, la palla è carambolata sulla traversa. Un pareggio non sarebbe stato uno scandalo.

Derby d’Italia all’Inter, Juventus sconfitta e polemica. Il dopo partita 

Animi agitati negli spogliatoi con il francese Rabiot che rilascia una dichiarazione sibillina: “Non si può giocare in 11 contro 12”. Particolarmente agitato Allegri (che ha lanciato via il cappotto sul finire del primo tempo), sia con l’arbitro, sia con i suoi giocatori. Nel mirino il serbo Vlahovic, a cui è stata indirizzata la frase “non hai toccato una palla”. Soddisfatto invece Inzaghi, che esce da un periodo negativo a livello di risultati. Ma il gioco ancora una volta ha lasciato desiderare, per vincere lo scudetto servirà altro. Quel tricolore al quale ha abdicato Allegri, in sala stampa.