Thiago Motta allo Spezia Completate le panchine di Serie A

Con l’arrivo di Thiago Motta allo Spezia sono finalmente tutte “occupate” le 20 panchine della massima serie.

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Thiago Motta allo Spezia

Thiago Motta allo Spezia. Innumerevoli cambi di allenatori fra la stagione scorsa e quella attuale in Serie A, e con l’arrivo di Thiago Motta allo Spezia sono finalmente tutte “occupate” le 20 panchine della massima serie. Ci sono stati ritorni illustri come quello di Allegri alla Juventus o di Mourinho a Roma sponda giallorossa; ma non hanno cambiato soltanto squadre in cerca di rivoluzione, i cambi sono arrivati anche alla guida di Inter e Empoli, rispettivamente vincitrici dei campionati di A e di B dell’anno passato. Sono in tutto dodici i club che hanno affidato la gestione tecnica a nuovi allenatori.

Gasperini, il più longevo fra i riconfermati.

Nel divertente e scoppiettante valzer delle panchine della Serie A mancava l’ultimo tassello da completare. Con l’arrivo di Thiago Motta allo Spezia, avvenuto appena in tempo per approntare almeno un mese di lavoro con la squadra, sono soltanto otto gli allenatori confermati rispetto alla passata stagione. Tra questi, Gasperini è quello che vanta più stagioni in panchina: quest’anno con la sua Atalanta affronterà il suo quinto anno alla guida degli orobici. In questa speciale graduatoria lo seguono Sinisa Mihajlović del Bologna, alla sua terza stagione con i felsinei (tante quante Pioli al Milan), che pare abbia rifiutato un’offerta allettante dal Tottenham e che ha fatto estremamente bene nello scorso torneo di Serie A. Fra i confermati dalla scorsa stagione si contano ancora Leonardo Semplici, autore della salvezza del Cagliari, Ballardini, “eroe” con il Genoa, Gotti sempre più “condottiero” a Udine, Zanetti, autore di un “miracolo” con il Venezia, e Fabrizio Castori, uomo cardine della storica promozione della Salernitana in massima serie.

Lazio, Juventus, Napoli e Roma tentano un nuovo “corso”

Molto probabilmente le attenzioni di numerosi media nazionali e internazionali saranno rivolte alle prestazioni della Roma di Josè Mourinho, decisamente inserita da esperti e pronostici fra le favorite alla vittoria dello scudetto con scommesse calcio quota a 3,60 al 22 agosto, il che conferma questa teoria. Indubbiamente la sfida che il portoghese sta intraprendendo in una piazza come Roma è affascinante; lì dove ha vinto negli ultimi 20 anni soltanto una leggenda come Fabio Capello, proverà a fare qualcosa di grande l’ultimo allenatore vincente in Europa con un club italiano. Inoltre, l’allenatore funge da “calamita” per diversi calciatori come Viña, che ha deciso di trasferirsi in giallorosso dopo l’ingaggio di Mourinho.

Ma qualcosa di grande proverà a farla sicuramente anche Allegri, ritornato alla Juventus con cui ha vinto quasi tutto. Tornerà per aggiustare quel “quasi” e quindi aggiungere una Champions League alla sua stratosferica bacheca bianconera. Proverà ugualmente a riprendersi lo scudetto cucito sulle maglie dell’Inter guidata da Simone Inzaghi, il quale si ritroverà in un sol colpo a lottare per lo scudetto e andare quanto più avanti possibile in Champions League. Alla Lazio, il suo sostituto è stato individuato in Maurizio Sarri e Lotito sa quanto questo allenatore può valorizzare giovani talenti e al contempo ottenere risultati sul campo.

Parlando di panchine blasonate, anche il Napoli ha deciso che per il dopo Gattuso l’uomo giusto è Luciano Spalletti, toscano come tanti allenatori nella nostra Serie A. L’ex tecnico di Roma e Inter deve riscattare stagioni con luci e ombre a Milano e il Napoli del produttore cinematografico e proprietario di Filmauro De Laurentis, ha l’entusiasmo e gli uomini giusti per lavorare con qualità al calcio che piace all’allenatore di Certaldo.

Il Sassuolo cambia per Dionisi. Juric al Toro e Di Francesco a Verona

Anche il Sassuolo, nonostante un campionato tanto ben giocato da aver sfiorato la Conference League ha cambiato il proprio allenatore, puntando sull’entusiasmo del giovanissimo Dionisi che l’anno scorso ha vinto il campionato di B con l’Empoli. Ai toscani si è accasato Andreazzoli, tecnico di grande esperienza e carattere e che conosce bene la piazza, mentre De Zerbi da Sassuolo ha scelto l’Ucraina e precisamente lo Šachtar Donec’k per intraprendere un nuovo percorso dove continuare il suo calcio brillante e vincente.

A Genova sponda Sampdoria per il dopo Ranieri è stato scelto D’Aversa ex Parma, mentre l’ottimo Juric si è spostato da Verona a Torino, lasciando il posto sulla panchina scaligera a Eusebio di Francesco che dopo una mezza stagione più che negativa a Cagliari proverà a fare bene al Bentegodi.

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Dopo la vittoria di Euro 2020 da parte della nazionale del commissario tecnico Roberto Mancini, dovremo attenderci molto probabilmente un campionato spettacolare, con tanti allenatori giovani che si troveranno a contrastare il ritorno di tecnici vincenti del calibro di Mourinho, Allegri e Sarri, sinonimo che il calcio italiano è in netta ripresa e che il trend è destinato a proseguire.