Andrea Stella in McLaren: sarà lui il nuovo direttore gara

L’ex ingegnere Ferrari approda al ruolo di Racing Director per la McLaren

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Andrea Stella in McLaren ha fatto la sua fortuna. L’ex ingegnere Ferrari ha infatti lavorato a Woking nelle ultime stagioni. Questo infatti ha portato l’uomo originario di Orvieto di rifarsi degli anni passati in rosso senza grandi avanzamenti di carriera. In McLaren Stella ha ottenuto in poche stagioni una promozione dovuta alla sua competenza e alla sua professionalità.

Andrea Stella in McLaren: promozione

Stella è diventato in queste ore direttore di gara. Un risultato entusiasmante per l’ingegnere che nelle ultime stagioni passate in McLaren ha svolto il ruolo di performance director.

Questo ruolo rappresenta un grande onore, non solo per quello che in termini di orgoglio può rappresentare per l’italiano, ma anche per chi l’ha occupato prima di lui. In precedenza, infatti, il ruolo di race director per la scuderia inglese da personalità d’eccezione, quali Andreas Seidl in questo periodo di transizione ed in passato da Eric Boullier.

Tuttavia, le sue responsabilità non finiscono qui. Stella infatti continuerà a ricoprire il suo ruolo di progettista. Inoltre, aggiungete il fatto che collaborerà a stretto contatto con James Key, per rendere fluido il dialogo fra pista e progettazione di un’auto vincente.

Chi è Stella

Andrea era approdato nella casa automobilistica inglese per seguire Fernando Alonso. Infatti, era proprio al fianco del pilota spagnolo che l’ingegnere aveva lavorato in Ferrari per molte stagioni, e quando Alonso ha deciso di cambiare scuderia ha espressamente richiesto al suo fianco l’uomo di cui si fidava e che era l’artefice delle sue strategie.

Dopo un paio di stagioni che potremmo eufemisticamente definire sfortunate, a seguito di una sfortunata accoppiata con la Honda nel motore, l’asturiano ha preferito ritirarsi dalla Formula maggiore per dedicarsi ad altre categorie.

Stella, invece, d’altro canto, è rimasto in McLaren ad occuparsi della gestione che gli competeva, ottenendo ottimi risultati. Un orgoglio tutto italiano, quindi, che si è fatto onore in terra straniera.