Vincenzo Nibali parteciperà ai prossimi Mondiali di ciclismo?

Vincenzo Nibali potrebbe essere tra i convocati di Davide Cassani per la gara iridata che si svolgerà in Gran Bretagna

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Vincenzo Nibali potrebbe prendere parte ai prossimi Mondiali di ciclismo, programmati per l’ultima settimana di settembre. Lo Squalo, infatti, è stato contattato dal Commissario Tecnico della Nazionale, Davide Cassani, rimasto positivamente impressionato dalla condizione messa in mostra al Giro di Germania. I due dovrebbero risentirsi alla metà del mese per tirare le somme e sciogliere la riserva.

Vincenzo Nibali: la condizione sembra ottimale

Vincenzo Nibali ha messo in mostra una notevole condizione nel recente Giro di Germania. Pur ponendosi al servizio di Colbrelli, è riuscito a mettersi più di una volta in evidenza, vestendo peraltro la maglia di miglior scalatore. Un comportamento che ha impressionato positivamente Davide Cassani, spingendolo a prendere in considerazione la sua candidatura per il prossimo Mondiale. Una risoluzione derivante proprio dal fatto che il siciliano potrebbe fungere da ottima guida per Colbrelli, una delle punte di lancia della nostra spedizione iridata.

Vincenzo Nibali: i prossimi impegni

Come già ricordato, ora Vincenzo Nibali si dedicherà ad un calendario personale come al solito abbastanza fitto. Dopo la pedalata coi tifosi sul Mortirolo, il siciliano è atteso da due gare canadesi di World Tour, nel Quebec e a Montreal. Espletato questo impegno, Nibali e Cassani tireranno il punto e cercheranno di capire l’utilità di una partecipazione del primo alla gara iridata che si terrà nello Yorkshire, anche alla luce del tracciato, che non sembra ideale per gli scalatori.

Vincenzo Nibali: un tracciato poco adatto alle sue doti?

La corsa in linea del Mondiale 2019, infatti, prevede pochi tratti di salita e con pendenze medie che non sembrano in grado di provocare grandissima selezione. Va però sottolineato che Vincenzo Nibali ha già dimostrato le sue doti in corse di questo genere, in particolare affermandosi nell’anno passato alla Milano-Sanremo. In tal senso occorre ricordare come i sette giri finali su un circuito di quasi 14 chilometri presentino un arrivo in lieve pendenza. Considerato come il chilometraggio si avvicini ai 300 chilometri, le doti di resistenza dello Squalo potrebbero rivelarsi molto utili.